Cosa sono le onde theta del cervello, quando si attivano e cosa puoi fare per aumentarne la produzione per ottenere benefici nella tua vita personale e professionale.
1. Le onde cerebrali
Il cervello umano è composto da circa 100 miliardi di neuroni, cellule che si scambiano continuamente informazioni per mezzo di sostanze chimiche (i neurotrasmettitori) e di scariche elettriche.
Queste scariche avvengono spontaneamente e generano onde elettriche più o meno veloci in relazione a dove è orientata l’attenzione.
Se l’attenzione è rivolta all’esterno, cioè alle informazioni provenienti dai sensi, le onde elettriche del cervello hanno una frequenza più veloce.
Quando invece sposti l’attenzione all’interno, ai pensieri e ai ricordi, la velocità delle onde rallenta.
La misurazione della frequenza delle onde cerebrali è possibile grazie a un apparecchio, l’elettroencefalografo, collegato a una ventina di sensori disposti intorno al capo.
La prima tipologia di onde cerebrali, le alfa, dette anche onde Berger, fu misurata nel 1929 dallo psichiatra tedesco Hans Berger.
In seguito furono misurate anche altre onde elettriche di diverse frequenze che consentirono di definire i corrispondenti stati di coscienza della mente nell’arco delle 24 ore.
Essi sono caratterizzati appunto da un intervallo di frequenze specifiche ovvero, partendo dalle più lente:
- delta, da 0 a 3 Hz, tipiche del sonno profondo
- theta, da 3 a 7 Hz, corrispondenti a sonno REM e concentrazione all’interno
- alfa, da 7 a 14 Hz
- beta, da 14 a 30 Hz, quando sei attento a quello che accade all’esterno
- gamma, oltre i 30 Hz, nei casi di elevata concentrazione
Tra queste le onde theta sono caratterizzate da particolari modalità di lavoro del cervello.
In questo articolo:
2. Cosa sono le onde theta
Le onde theta sono onde elettriche ampie e ritmiche caratterizzate da un’elevata sincronizzazione dell’attività dei neuroni nello scambio reciproco di informazioni.
Ciò avviene quando concentri l’attenzione su uno specifico oggetto o pensiero, stimolando quindi il cervello a cercare tutte le informazioni ad esso potenzialmente collegate.
Produciamo onde theta, insieme alle alfa e delta, anche mentre dormiamo e, in particolare, durante le fasi di sonno REM (Rapid Eyes Movement) quando cioè gli occhi si muovono in modo rapido sotto le palpebre chiuse. Ciò indica che stiamo sognando qualcosa, con gli occhi che inseguono le immagini oniriche, e che il cervello è in piena attività.
La cosa singolare è che, nel contempo, tutte le restanti funzioni del corpo sono ridotte al minimo necessario. È per questo motivo che questa fase è detta di sonno paradosso.
Le onde theta sono simili, per la forma dell’onda elettrica, per la bassa frequenza e per la sincronia dei neuroni alle onde alfa, salvo per lo stato di coscienza che in questo caso è molto più profondo e scollegato dal mondo esterno.
Oltre alla produzione spontanea e naturale, le onde theta possono essere stimolate in modo volontario e consapevole al fine di ottenere i numerosi vantaggi legati alla permanenza in tale stato.
3. Come si attivano le onde theta
Per attivare e produrre le onde theta è sufficiente spostare l’attenzione dall’esterno all’interno, concentrandola e mantenendola in modo consapevole su un pensiero specifico.
Non importa quale metodo utilizzi, quello che conta è lo spostamento dell’attenzione.
Ci sono molte cose che puoi fare per ottenere questo e produrre onde alfa e theta, come ad esempio:
- il rilassamento
- la meditazione
- l’ipnosi o autoipnosi
Puoi praticare il rilassamento progressivo di Jacobson, concentrandoti appunto progressivamente su tutte le parti del corpo per prendere consapevolezza degli eventuali stati di tensione e rilassarti.
L’ideale sarebbe dedicare periodicamente del tempo a questa pratica, anche pochi minuti all’inizio, così da prendere dimestichezza e allenare la mente a scendere in stati sempre più profondi.
La meditazione, praticata da millenni in Oriente e ora progressivamente in diffusione anche in Occidente, consente di controllare l’attenzione, evitando cioè che salti continuamente da un pensiero a un altro e riportandola ogni volta a rimanere concentrata sul pensiero scelto per meditare.
A differenza della meditazione, l’ipnosi o l’autoipnosi hanno l’ulteriore scopo di accedere alle innumerevoli risorse della mente inconscia dalla quale recuperare risorse nascoste, che magari pensi di non avere e che invece puoi scoprire dialogando col tuo inconscio.
Rilassamento, meditazione e ipnosi sono soltanto un esempio di cosa puoi fare per stimolare il cervello a produrre onde alfa e theta che infatti produci anche scrivendo storie, impegnandoti a fondo in un compito piacevole e sfidante, studiando nuovi argomenti e così via.
La produzione di onde theta è tuttavia tanto più facile da ottenere quanto più svolgi una o più delle pratiche descritte.
4. Come aumentare le onde theta
Per aumentare l’attività delle onde theta è quindi necessario fare esercizio, dedicando costantemente del tempo, ogni giorno, alle specifiche attività.
Poniti dunque degli obiettivi di crescita personale per esempio che stimolino la tua mente a rimanere negli stati di coscienza alfa e theta, attingendo soprattutto a una lista di cose che desideri realizzare.
Frequenta per esempio corsi di formazione anche universitari, impara a suonare uno strumento, pratica uno sport che preferisci, frequenta un laboratorio di teatro che ti suggerisco per entrare in contatto con le tue emozioni.
Quale che sia, insomma, pratica attività che stimolino la produzione di onde alfa e theta così scoprirai anche tu gli innumerevoli vantaggi.
5. Le onde theta: i vantaggi
Spesso rifletto sul fatto che tutti, senza eccezioni, abbiamo a disposizione la possibilità di accedere a speciali risorse interiori che l’uso sapiente della mente ci offre, ma ne siamo inconsapevoli e sprechiamo di fatto un patrimonio immenso.
Imparare a conoscere come funziona la mente e, nello specifico, come fare a produrre onde alfa e theta, può invece aprirci a questo mondo fantastico dal quale attingere tanti vantaggi come ad esempio:
- un generale senso di benessere, grazie alla produzione di ormoni come serotonina, ossitocina, dopamina
- la gestione adeguata dello stress quotidiano
- il potenziamento del sistema immunitario e, conseguentemente, dell’autoguarigione
- un marcato incremento della creatività che può a sua volta trovare applicazione in molti ambiti sia personali che professionali
E tutto questo accade proprio…sopra i nostri occhi in quel meraviglioso organo, il cervello, un chilo e mezzo di cellule, 100 miliardi di neuroni che contengono tutte le nostre conoscenze e che sono lì per essere arricchite e utilizzate per condurre una vita piena e soddisfacente.
Mappa mentale articolo
Bibliografia
Vargiu, G., Le onde del successo, 2023, Youcanprint
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