Regalati qualche minuto per capire meglio cos’è la felicità e come fare per vivere felici gestendo al meglio corpo e mente.
In questo articolo:
1. Felicità: significato
L’etimologia della parola felicità deriva dal latino felicità, la cui radice fe significa abbondanza, ricchezza, prosperità. È sinonimo di gioia, letizia, beatitudine e si contrappone a mestizia, scontentezza e tristezza.
La definizione di felicità è tuttavia soggettiva. Essere felice può avere un significato diverso per ognuno.
Per alcuni felicità vuol dire possedere una macchina sportiva come l’ultimo modello della rossa Ferrari.
Altri invece trovano la felicità osservando un bel tramonto o lo sguardo di un bambino.
Voltaire, in una sua frase celebre, diceva:
Ho deciso di essere felice perché fa bene alla mia salute
mentre Einstein sosteneva che:
Se vuoi una vita felice devi dedicarla a un obiettivo non a delle persone o a delle cose.
In psicologia la felicità è riferita a uno stato emotivo positivo, a una sensazione di appagamento e di benessere.
In quanto stato emotivo la felicità dipende cioè da diverse componenti ovvero:
- fisica
- mentale
È difficile, se non impossibile, essere felice quando vivi uno stato di disagio o di sofferenza dovuto a un problema di salute o, semplicemente, alla difficile digestione dell’abbuffata della sera prima.
D’altro canto, lo stato d’animo dipende anche dal tipo di pensieri sui quali impegni la tua mente.
Se, per esempio, concentri l’attenzione sui problemi, su persone o eventi spiacevoli, la tua mente ruoterà intorno ad essi richiamando, di conseguenza, altre cose che stimoleranno il cattivo umore.
Tale stimolo dipende, in gran parte, da quello che comunicano al corpo i nostri sofisticati messaggeri, cioè gli ormoni.
2. L’ormone della felicità
Sono sostanze chimiche che il nostro corpo, attraverso le numerose ghiandole, produce con lo scopo di trasmettere informazioni necessarie per lo svolgimento delle numerose funzioni vitali.
Tra i diversi ormoni ce n’è uno che viene spesso indicato come ormone della felicità, la serotonina.
La serotonina, infatti, oltre a svolgere molte funzioni diverse, agisce su:
- regolazione dell’umore
- sonno
- sessualità
- creatività
- empatia
- funzioni cognitive
- appetito
Il nostro organismo produce quasi tutta la serotonina all’interno della parete gastro intestinale e una piccola parte da alcune cellule del cervello (neuroni serotoninergici).
La serotonina è ottenuta dalla sintesi di una sostanza detta triptofano, un amminoacido essenziale che preleviamo però dagli alimenti.
Se vuoi favorire perciò la produzione dell’ormone della felicità puoi attingere da
- salmone
- semi di sesamo, girasole e soia
- alga spirulina
- patate riso e cereali
- frutta a guscio
- verdure a foglia
- banane
e, per i più golosi, il cacao e il cioccolato fondente.
Per quanto alcuni credano che la felicità dipenda dal destino, ci sono in realtà molte possibilità e strategie da mettere in atto per vivere felici.
3. Come vivere felici
Gli aspetti sui quali puoi concentrare la tua attenzione per vivere felice dipendono dalle componenti della felicità di cui accennavo prima ovvero fisiche e mentali.
Componente fisica della felicità
Puoi agire in modo diretto o indiretto sulla componente fisica della felicità curando, in particolare:
- respirazione
- alimentazione
- attività fisica
Tutti respiriamo in maniera automatica e inconsapevole ma, a seconda di come respiri, puoi apportare più o meno ossigeno al corpo e, in particolare, al cervello.
Qualora non l’avessi mai fatto, puoi imparare a respirare soprattutto utilizzando il diaframma, il muscolo piatto alla base dei polmoni.
La cosiddetta respirazione diaframmatica, infatti, favorisce un maggiore afflusso di aria nei polmoni che si traduce in una migliore ossigenazione e in altri effetti benefici, tra i quali un senso generale di serenità e benessere.
Puoi dedicare pochi minuti al giorno per fare almeno 10 cicli di respirazione diaframmatica articolati secondo lo schema 1 – 2 – 4 ovvero
- un secondo per inspirare
- due per trattenere il respiro
- quattro per espirare
Quando avrai fatto abbastanza pratica, potrai utilizzare i multipli dello schema ovvero, per esempio:
- 2 secondi inspiro
- 4 trattengo
- 8 espiro
Col tempo respirerai col diaframma in maniera automatica, senza cioè doverci più pensare.
Il secondo pilastro sul quale si basa la felicità e l’alimentazione.
Alimentarsi in modo corretto è essenziale per garantire durata ed efficienza del tuo corpo.
Una alimentazione corretta include:
- frutta
- verdura
- proteine possibilmente vegetali
- carboidrati a basso indice glicemico
- grassi sani
La componente fisica della felicità dipende infine dal regolare svolgimento di attività fisica, anche moderata o comunque adeguata al tuo stato di salute.
Praticare uno sport, oltre a migliorare il tono muscolare, favorisce inoltre una migliore circolazione della linfa, quel liquido che smaltisce le sostanze di rifiuto del corpo.
Se pratichi inoltre attività come il Tai chi chuan, puoi nel contempo migliorare la tua capacità di rimanere concentrato così da vivere meglio le azioni che fai nel presente, il cosiddetto qui e ora.
La felicità, infatti, dipende non solo da come gestisci il tuo corpo, ma anche dalla tua mente e dai pensieri ai quali rivolgi la tua attenzione.
Componente mentale della felicità
Per gestire al meglio la tua mente affinché ti aiuti ad essere felice devi prima di tutto cercare di mantenere il giusto equilibrio dei tuoi livelli di stress.
Questo puoi ottenerlo limitando le attività che generano distress, lo stress cattivo, e incrementare quelle che producono eustress, cioè quello buono.
Ciò nella consapevolezza che, una dose accettabile di stress, è perfino utile per favorire l’adattamento alle nuove situazioni.
Una maniera efficace per mantenere il giusto equilibrio nello stress è cercare di svolgere prevalentemente quelle attività che ci piacciono, ci stimolano e ci gratificano facendoci immergere nella condizione di flow o di esperienza ottimale.
Sei nel flusso ogni volta che trovi la giusta combinazione tra le tue capacità, le tue risorse e le difficoltà imposte dal compito che devi svolgere.
Hai presente quando per esempio sei totalmente immersa in quello che stai facendo e ti scordi perfino di mangiare, mentre vivi un senso di piacevole isolamento dal resto del mondo?
Ecco, poniti degli obiettivi da raggiungere e immergiti nel flusso.
Il benessere e la felicità dipendono infine, in gran parte, dalla tua capacità di vivere in uno stato speciale della mente, quello alfa e theta, ovvero quello corrispondente alla produzione di onde elettriche comprese fra i 3 e i 14 hertz.
Puoi favorire in modo consapevole questa modalità di funzionamento del cervello spostando semplicemente la tua attenzione dall’esterno, dalle informazioni sensoriali, all’interno cioè ai pensieri, ai ricordi.
Per ottenere questo puoi adottare diversi metodi tra i quali:
e altri ancora.
Si potrebbero scrivere molte pagine sul cos’è la felicità e sul come vivere felici, ma gli aspetti che ti ho descritto in questo articolo sono per me essenziali per riuscire ad essere protagonista e artefice della tua felicità.
Potrà forse sembrarti impegnativo impostare la tua vita sulla base delle indicazioni che ti ho fornito, ma se pensi che la vita che ci è stata donata è un viaggio unico e irripetibile, vale di certo la pena di farlo con l’obiettivo di vivere felici e il più a lungo possibile.
Bibliografia
Bear, M.F., Connors, B.W., Paradiso, M.A., Neuroscienze – esplorando il cervello, 2012, Elsevier
Gli articoli che leggi sono un mio libero contributo alla tua felicità e al tuo benessere e sono gratuiti. Sarò veramente felice quando vorrai condividerlo e scriverai qui di seguito un tuo commento, importantissimo per conoscere il tuo punto di vista.