Cos’è l’inconscio, quale è il significato e come fare per accedervi per sfruttarne le infinite potenzialità.
“L’inconscio è un particolare regno della psiche con impulsi di desiderio propri, con una propria forma espressiva e con propri caratteristici meccanismi psichici che non vigono altrove.”
SIGMUND FREUD
Sigmund Freud, padre della psicanalisi, è stato forse uno dei maggiori studiosi dell’inconscio e delle modalità per accedervi, come l’ipnosi.
Ma cosa si intende quando si parla di inconscio?
In questo articolo:
1. Inconscio: significato
Dal punto di vista letterale, il termine inconscio deriva dal latino inconscius, composto da in e conscius, cioè all’interno del conscio ovvero l’essere consapevole, conoscere qualcosa. (Treccani)
In psicologia l’inconscio viene inteso come l’ambito dell’attività psichica che non raggiunge la coscienza.
Quello di cui talvolta non si tiene conto e di cui appunto non si è coscienti, è che la maggior parte delle informazioni conservate nella memoria e dei processi utilizzati dalla mente per funzionare, sono inconsci.
Si potrebbe, a tal proposito, immaginare la mente umana come un grosso iceberg, quell’enorme cumulo di ghiaccio che galleggia nelle gelide acque del mare del nord. Di quella massa enorme, soltanto una minima parte, circa un terzo, è visibile fuori dall’acqua. Tutto il resto, appunto la maggior parte, è immerso sotto la superficie del mare.
Così, per la mente, la parte che affiora alla coscienza, della quale cioè ci rendiamo conto, è la porzione più piccola. Di tutto ciò che c’è e che avviene nella maggior parte rimanente, l’inconscio appunto, non ne siamo invece consapevoli.
Come ad esempio gran parte delle funzioni corporee, dalla respirazione, al battito cardiaco, al movimento degli arti e così via.
Allo stesso modo, anche la maggior parte delle informazioni che la mente conserva ed elabora, gli schemi mentali come le abitudini, le convinzioni, gli stereotipi e altro avviene a livello inconscio.
Se, da un lato, questo può apparire un limite, dall’altro è un grande vantaggio che ci consente infatti di svolgere la maggior parte delle azioni in maniera automatica, come parlare, scrivere, guidare l’auto e così via.
Si potrebbe pensare alla mente come a una efficiente macchina che crea continuamente automatismi come le abitudini, talune buone e utili, altre meno buone e dannose.
Il cervello può fare questo, elaborando contemporaneamente soltanto una minima parte delle informazioni che provengono dai sensi, quantificata da George Miller in 7 +/- 2 gruppi di informazioni appunto.
Questa è una delle ragioni per le quali è importante porsi degli obiettivi da raggiungere così da guidare la mente a utilizzare le sue limitate risorse per le cose che riteniamo importanti.
Talvolta, riferendosi all’inconscio e a tutto ciò di cui non siamo consapevoli, si tende a usare anche il termine subconscio.
2. Subconscio: significato e differenza
Il termine, composto da sub, cioè sotto, e conscio, ovvero cosciente, consapevole, viene inteso in psicologia come contenuti che non sono presenti alla coscienza perché rimangono appunto sotto la sua soglia.
In realtà non sembrano esserci differenze precisamente e scientificamente individuabili tra subconscio e inconscio.
Tornando al paragone con l’ iceberg si potrebbe forse parlare di subconscio, per le informazioni e i processi che avvengono appena sotto la soglia della coscienza, mentre l’inconscio potrebbe comprendere quelle che avvengono nella parte più profonda della mente.
Ma quali vantaggi puoi ottenere dall’essere consapevole del tuo inconscio e subconscio e delle relative funzioni?
Non essendo consapevoli del lavoro svolto dall’inconscio in realtà non si potrebbe prenderne il controllo diretto.
È tuttavia possibile stimolare indirettamente la mente inconscia per invitarla a lavorare per il raggiungimento dei nostri obiettivi.
Come?
3. Come sfruttare l’inconscio in 4 passaggi
Per sfruttare il potere dell’inconscio si possono seguire una semplice e pratica procedura composta di 4 passaggi:
1. Prendere consapevolezza
2. Porsi obiettivi
3. Accedere all’inconscio
4. Stimolare l’inconscio
Per ottenere vantaggi dall’inconscio è indispensabile intanto prendere piena consapevolezza di come funziona la tua mente, cioè attraverso processi coscienti e inconsci, e che è possibile influire su di essa per orientare le sue funzioni su quello che vuoi ottenere.
Per sapere quali compiti affidare all’inconscio e quali risorse dovrà recuperare dentro di te, è indispensabile sapere ciò che desideri e porti degli obiettivi specifici.
Compila quindi una lista dei tuoi desideri e scegli quelli più importanti ai quali ti vuoi dedicare. Per far questo usa la tua capacità di visualizzare i risultati che vuoi ottenere, immaginandoli già realizzati, nella maniera più vivida possibile, così che la mente inconscia cominci ad elaborare tutte le informazioni attinenti.
Ora è il momento di fornire le istruzioni al tuo inconscio e, per farlo, dovrai scendere al suo livello.
Per accedere al tuo inconscio dovrai imparare ad entrare in uno stato di coscienza particolare, detto ipnotico, che corrisponde a una modalità di lavoro del cervello nella quale produce onde elettriche di bassa frequenza, come le onde alfa e theta.
Per far questo sarà sufficiente spostare l’attenzione dall’esterno, dalle informazioni sensoriali, all’interno, cioè pensieri e ricordi. In particolare potresti appunto rivolgere la tua attenzione alle immagini mentali del risultato che vuoi raggiungere.
Lo spostamento dell’attenzione all’interno innesca un fenomeno, detto sincronizzazione, per il quale miliardi di neuroni possono mettersi in contatto tra loro creando nuove sinapsi per scambiarsi le informazioni. Immagina quindi le grandi potenzialità derivanti dal poter stimolare il cervello a utilizzare una quantità infinita di informazioni per trovare il modo per raggiungere i tuoi obiettivi.
Ecco che il tuo inconscio viene allora stimolato a elaborare, senza che tu nei sia consapevole, tutto ciò che riterrà utile per trovare le giuste intuizioni per realizzare quello che vuoi. Come accadde per esempio ad Archimede quando gridò Eureka per aver scoperto nella sua vasca da bagno il principio del galleggiamento.
Quando parlo di obiettivi da raggiungere, intendo dire qualsiasi obiettivo, dal creare una tua azienda, a scrivere il tuo primo romanzo o ad apprendere nuove cose per la tua crescita personale e professionale.
Come vedi dunque, conoscere il significato di inconscio e/o subconscio può spalancarti le porte su un mondo di nuove opportunità che potrai cogliere e sfruttare per realizzare i tuoi desideri, i tuoi sogni.
Bibliografia
Gordon, D., Metafore terapeutiche – Modelli e strategie per il cambiamento, Roma, 1992, Astrolabio Ubaldini
Erickson, M.H., La mia voce ti accompagnerà, 1983, Astrolabio Ubaldini
Bandler, R., Grinder, J. La struttura della magia, Astrolabio Ubaldini
Bandler, R., Grinder, J. Ipnosi e trasformazione, Astrolabio Ubaldini
Cherubini, P., Psicologia generale, 2012, Raffaello Cortina
Pravettoni, G., Psicologia cognitiva – dalla teoria alla pratica, 2017, Mondadori
Vargiu, G., Le onde del successo, 2023, Youcanprint
Gli articoli che leggi e ascolti sono un mio libero contributo alla tua felicità e al tuo benessere e sono gratuiti.
Sarò veramente felice quando vorrai condividerlo e scriverai qui di seguito un tuo commento, importantissimo per conoscere il tuo punto di vista.
Vuoi approfondire la conoscenza della tua mente per usarla al meglio?
Scarica subito l’estratto gratuito del mio libro
LE ONDE DEL SUCCESSO
SCARICA GRATIS L’ESTRATTO
E se vuoi ascoltare il nuovo racconto ipnotico scritto da me e narrato con la mia voce, scaricalo subito gratuitamente.