Oggi ti parlo della metafora, del suo significato, di alcuni esempi e di come puoi utilizzarla anche tu per essere più persuasivo nella relazione con le persone.
La metafora è una tecnica linguistica della più ampia disciplina della retorica, cioè l’arte del parlare o per meglio dire del persuadere con le parole.
Ci possono essere ragioni diverse per le quali può essere utile saper utilizzare il linguaggio in maniera appropriata.
In generale, parlare in modo persuasivo serve per vendere una qualsiasi idea, tanto nella vita personale quanto nell’ambito commerciale.
Si va dal convincere una persona di aderire a un tuo pensiero, al vendere un qualsiasi prodotto, sia nella comunicazione in presenza che attraverso il web o i social network.
Oggi voglio soffermarmi soprattutto sulla metafora per capire meglio cos’è e perché il suo uso è così efficace nel comunicare.
In questo articolo:
1. Significato della Metafora
Il termine metàfora deriva dal greco e vuol dire trasferimento.
È di fatto una tecnica linguista della retorica, chiamata tropo cioè conversione, ovvero un modo per rappresentare un concetto attraverso l’evocazione di immagini semplici che sono in genere comuni a chiunque.
La metafora, infatti, rientra tra le cosiddette figure retoriche ovvero quelle che utilizzano un linguaggio figurato per rendere il discorso più semplice e persuasivo.
Si possono usare, oltre alle metafore maggiormente utilizzate, anche le altre figure retoriche come quelle di significato ovvero, tanto per citarne alcune sono:
- analogia
- ipallage
- iperbole
- litote
- metonimia
- ossimoro
- personificazione
- similitudine
- sineddoche
- sinestesia
La metafora, tuttavia, è forse tra le tecniche linguistiche più utilizzate, anche nel linguaggio comune e che ognuno di noi ha cominciato a sentire fin da quando era bambino.
Vediamone alcuni esempi.
2. Metafora esempi
È furbo come una volpe.
Ha paura di tutto, è un coniglio.
Sei lento come un bradipo.
In questo caso la metafora è utilizzata per rafforzare, attraverso anche l’esagerazione, l’espressione della caratteristica riferita alla persona a cui è diretta.
Gli esempi di metafora che conosciamo fin da quando eravamo bambini sono invece quelli contenuti nelle favole che ci raccontavano i genitori per tenerci buoni o per farci addormentare la sera.
Le favole, che sono utilizzate a scopo educativo, trovano un esempio in quelle scritte da Esopo, scrittore greco vissuto nel 600 a.c.
Tra le tante che scrisse, come
- La volpe e l’uva
- Al lupo! Al lupo!
- La cicala e la formica
prendiamo come esempio La lepre e la tartaruga.
La metafora nella favola La lepre e la tartaruga
Forse ricorderai che narra di una lepre che sfida la tartaruga in una corsa per vedere chi è più veloce, dando per scontato di poter vincere senza avere il minimo dubbio.
La lepre si dimostra talmente presuntuosa da attardarsi durante la gara in varie attività, compreso farsi un sonnellino, sicura di poter raggiungere e superare la tartaruga in pochi balzi.
Sfortunatamente però il sonnellino si protrae troppo a lungo e, quando si sveglia, non riesce ad arrivare in tempo per impedire alla tartaruga di vincere.
La metafora usata nella favola offre un duplice insegnamento e cioè che:
- non bisogna mai sottovalutare gli altri presumendo di essere migliori
- con la calma e la pazienza si possono raggiungere traguardi inaspettati
L’uso dei racconti e delle metafore facevano parte del grande repertorio di strumenti utilizzati dal famoso ipnoterapeuta Milton Erickson.
3. Metafore e ipnosi
Erickson utilizzava molte forme di linguaggio ipnotico che Bandler e Grinder riuscirono a identificare nel corso di molte ore di osservazione e ascolto durante le sessioni di ipnoterapia.
Il linguaggio di Erickson, conosciuto anche come abilmente vago, fu così codificato in un modello specifico, chiamato appunto Milton model.
Tra le diverse forme del modello rientravano in particolare le metafore che Erickson utilizzava molto nei suoi racconti terapeutici.
L’efficacia del modello e quindi delle metafore è dovuta al fatto che con il loro uso si riesce ad eludere il filtro della mente cosciente, con tutte le sue convinzioni, schemi, stereotipi ed euristiche, arrivando direttamente all’inconscio.
Questo, di conseguenza, comporta una più facile accettazione di nuove alternative che facilitano l’apprendimento di nuovi comportamenti più adeguati alle esigenze.
Ciò avviene perché la persona che ascolta, a causa dei simbolismi delle metafore e del linguaggio vago, è stimolata a cercare nell’immenso magazzino della memoria a lungo termine un significato che sarà del tutto personale e quindi più accettabile.
Quello che accade tecnicamente è che la persona, dovendo cercare un suo significato, sposta l’attenzione all’interno, cioè ai pensieri e ai ricordi.
Tale spostamento comporta, a sua volta, il rallentamento delle onde cerebrali che raggiungono così il ritmo delle onde alfa e theta, tipiche appunto della trance ipnotica.
La ricerca interiore, che Erickson chiamava trans derivazionale, comporta una perdita parziale della coscienza di quello che i sensi trasmettono, mentre analizza l’enorme quantità di informazioni a livello inconscio.
L’uso delle metafore risulta particolarmente utile in ambito psicoterapeutico perché consente al paziente di aggirare gli schemi mentali che gli creano malessere per cercarne altri nuovi e più funzionali alle sue esigenze.
In un modo o nell’altro, anche questa è una forma di apprendimento.
4. Metafora e apprendimento significativo
David Paul Ausubel, psicologo statunitense, nella sua Teoria dell’apprendimento per assimilazione, sostiene che si apprende in modo permanente quando si riesce ad associare il concetto nuovo a uno già presente nella memoria a lungo termine.
È quello che accade per esempio quando, riguardo a quello che ti stanno dicendo, pensi o dici
Ah si, è facile! È come…
facendo riferimento al vecchio concetto che la tua mente ha trovato da associare a quello nuovo.
Così come accade per la metafora, anche in questo caso la mente va alla ricerca di un senso, di un significato da attribuire al nuovo concetto.
Dunque il bambino che ascolta la narrazione della favola della lepre e la tartaruga avvia una ricerca interiore e trova più facilmente un significato da attribuire, in maniera inconsapevole, alla storiella che ha ascoltato.
Dunque la metafora, cioè il trasferimento dal racconto simbolico alla realtà, è un modello della retorica molto utile per riuscire a raggiungere più facilmente i pensieri del tuo interlocutore, favorendo la persuasione ovvero il raggiungimento della convinzione che ciò che hai detto può essere utile anche per sé.
Impara perciò anche tu a usare la metafora nella comunicazione, per esempio con i tuoi bambini o per entrare più facilmente in empatia con le persone sia per ragioni personali o anche professionali e ti accorgerai di quanto puoi essere più efficace e trascinatore.
Bibliografia
Erickson, M.H., La mia voce ti accompagnerà, 1983, Astrolabio Ubaldini
Vargiu, G., Le onde del successo, 2023, Youcanprint
Bandler, R., Il potere dell’inconscio e della PNL, 2009, Unicomunicazione
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