I metodi di studio

Tempo di lettura: 6 minuti

Oggi ti parlo di metodi e in particolare di metodi di studio. Cos’è un metodo, quale può essere quello migliore per studiare in maniera efficace, veloce e perché no, divertente.

Hai un metodo di studio?

Cioè? Cosa intendi per metodo di studio?

Ricordo molto bene quando, da bambino, dopo la promozione alla terza elementare, mi dissero che avrei dovuto…studiare. Non mi spiegarono cosa intendessero davvero e la cosa confesso mi creò una certa agitazione.

Cosa avrei dovuto fare?

Quali sarebbero state le aspettative nei miei confronti?

La terza elementare cominciò e, accanto al libro di lettura, si affiancò il sussidiario. Era una sorta di miscellanea di materie tra storia, geografia e scienze.

Per ognuna di queste, il maestro ci disse:

Leggete un pezzo per volta del libro, poi chiudete e ripetete quello che avete letto, almeno dieci volte fino a che non vi accorgete di averlo imparato. Potete anche scrivere un riassunto di quello che avete letto, così vi rimarrà più impresso.

A dire il vero, la cosa mi apparve subito…noiosa, ma il maestro diceva così, quindi non restava che ascoltarlo onde evitare dolorose bacchettate sulle mani.

E in seguito ne presi davvero tante che a pensarci sento ancora bruciare le mani.

Insomma, come puoi immaginare, il mio rapporto con lo studio cominciò male e, come si dice, finì peggio.

Per molti anni ho avuto la convinzione che il problema fossi io anche perché insegnanti e genitori dicevano che era perché non avevo voglia di studiare.

Io sono curioso e testardo e negli anni ho capito molte cose, tra le quali il fatto che, se lo studio non fosse attraente, forse non dipendeva solo da me.

Col tempo ho infatti capito che imparare e studiare dipende da diversi fattori, quali il modo di insegnare e di studiare.

Riguardo al modo di insegnare tornerò presto sull’argomento, mentre voglio dedicare lo spazio di queste righe al metodo di studio a cominciare dal significato.

1. Metodi di studio: significato

Un metodo, in generale, rappresenta il modo, la via, il procedimento seguito nel perseguire uno scopo, nello svolgere qualsiasi attività, secondo un ordine e un piano prestabiliti in vista del fine che s’intende raggiungere (Treccani).

Nello specifico, perciò, un metodo di studio non è altro che un piano di azioni da mettere in atto per raggiungere l’obiettivo di conoscere, apprendere qualsiasi argomento.

Il modo classico di studiare, utilizzato in passato e purtroppo anche oggi, si basa semplicemente sul leggere o ascoltare un testo e ripetere fino a trasferire i concetti nella memoria a lungo termine. Evidenze scientifiche hanno dimostrato che studiare così diminuisce in realtà la capacità di comprensione e di memorizzazione a fronte peraltro di un lavoro tutt’altro che piacevole.

Fortunatamente, nell’ambito della psicologia dell’apprendimento e della formazione è emerso che invece anche lo studiare ha una sua struttura la quale, se applicata, stimola il cervello a funzionare nel modo che gli è più congeniale consentendo di ottenere risultati eccellenti.

Vediamo allora quale potrebbe essere un metodo di studio efficace.

2. Metodo di studio efficace

Un metodo di studio efficace si basa su un insieme di azioni concrete, alcune delle quali sono uguali per tutti e altre dipendono dalle caratteristiche di ognuno. In particolare dovrebbe essere un metodo che:

  • funzioni soprattutto
  • tenga conto delle modalità di apprendimento dell’individuo

Metodo di studio efficace

Riguardo al cosa è necessario fare, potremmo invece distinguere azioni finalizzate a:

  • trovare la giusta motivazione
  • definire i propri obiettivi di apprendimento
  • acquisire le informazioni
  • comprenderne il significato
  • conservare i concetti nella memoria a lungo termine
  • esporre gli argomenti studiati

Trovare la giusta motivazione

Prima di definire un piano e applicare quindi un metodo di studio è indispensabile trovare la giusta motivazione che ti spinga ad affrontare tutto il processo di apprendimento. Devi cioè trovare una ragione, un motivo appunto per il quale tu senta di voler dedicare le tue energie allo studio. Senza motivazione sarà tutto più difficile e faticoso, ma ti può essere d’aiuto in questo definire i tuoi obiettivi.

Definire obiettivi di apprendimento

Così come ogni altro risultato che vuoi raggiungere, nella vita personale o professionale, anche nello studio ti può essere di grande aiuto definire i tuoi obiettivi di apprendimento che dovranno essere di breve, medio e lungo termine. Potrai cioè avere obiettivi riguardanti cosa studiare oggi, cosa durante l’anno scolastico o fino al termine del ciclo di studi sia scolastico che universitario.

Acquisire le informazioni

Riguardo all’acquisizione delle informazioni bisognerebbe tener conto del fatto che ciascuno di noi le riceve attraverso vari canali ovvero visivo, auditivo e cinestesico e che, in genere, attribuisce maggiore importanza a uno o due di essi.

Alcuni per esempio prediligono le immagini, cioè dipinti, foto o video; altri i suoni, come la voce, la musica, i rumori e altri ancora le sensazioni provenienti dal tatto, odorato e gusto, come il contatto con le mani, il profumo di un fiore o il sapore di un gelato.

Questi aspetti dovrebbero essere valutati e considerati soprattutto dai docenti nell’ambito delle modalità di insegnamento, ma anche dai discenti nella scelta del tipo di modalità da sfruttare, usando per esempio le mappe mentali o concettuali.

L’acquisizione delle informazioni, in particolare, avviene attraverso:

  • la lettura
  • l’ascolto

La lettura, nello specifico, può essere eseguita in vari modi a seconda dello scopo.

Può cioè essere una lettura veloce per avere rapidamente una visione generale d’insieme riguardo all’argomento studiato.

Quando invece ti è necessario riflettere e approfondire il significato concetti può essere utile una lettura più lenta e riflessiva.

Per fare infine un veloce riepilogo del materiale studiato può tornarti di nuovo utile la tecnica di lettura veloce.

La lettura a velocità normale, quella cioè corrispondente al parlato, si aggira all’incirca sulle 150 parole al minuto. Si può perciò considerare veloce una lettura che superi semplicemente questo valore o che raggiunga velocità impressionanti di migliaia di parole al minuto cosa che però richiede tanto esercizio.

Riguardo all’ascolto è necessario che sia attivo, cioè supportato da una adeguata concentrazione su quello che stai ascoltando. Puoi aumentare la concentrazione, per esempio:

  • ponendoti mentalmente domande
  • cercando parole chiave per sintetizzare i concetti
  • disegnando una mappa mentale

Comprendere il significato

Una volta acquisite le informazioni è necessario comprendere i concetti in esse contenuti. L’apprendimento si verifica infatti soltanto nel momento in cui si capisce il significato e questo vuol dire essere in grado di collegare i concetti nuovi con quelli già presenti nella memoria a lungo termine. Puoi avere la conferma di questo quando, per esempio, riesci a dire

Ah si, è come

e crei perciò il collegamento con qualcosa che già conosci e ricordi bene.

Conservare i concetti in memoria

Soltanto quando avrai compreso il significato avrà senso memorizzare i concetti appresi e, per far questo, puoi avvalerti di numerose tecniche di memorizzazione che possono aiutarti a farlo in modo facile, veloce e divertente. Mi riferisco per esempio alla:

e altre ancora più complesse.

Per strutturare quello che studi e facilitare quindi sia la comprensione che la memorizzazione puoi utilizzare le mappe, sia mentali che concettuali.

Con le prime, quelle mentali, puoi fare una mappa delle parole chiave mentre leggi e studi un argomento da utilizzare in seguito anche come ripasso.

Le mappe concettuali, invece, ti offrono l’opportunità di fare proprio una fotografia dei concetti che hai appreso e come essi sono strutturati nella tua mente attraverso i vari collegamenti.

Una volta compreso e memorizzato i concetti dell’argomento che hai studiato potrai dedicarti finalmente all’esposizione.

Esporre gli argomenti studiati

Esporre un argomento, sia durante un’interrogazione a scuola, a un esame oppure in una riunione o meglio nel corso di un seminario è una ulteriore competenza che dovrai acquisire.

Se dovrai esporre gli argomenti per iscritto dovrai acquisire la capacità di scrivere correttamente nella lingua che usi e strutturare il testo in maniera adeguata affinché risulti piacevole e interessante per il lettore.

Qualora dovessi invece parlarne a voce di fronte a un pubblico, la tua classe o una qualsiasi platea di spettatori, dovrai curare anche altri aspetti oltre il contenuto e il linguaggio usati. Dovrai cioè essere in grado di

fare tutto ciò che ti possa rendere carismatico.

Utilizzare dunque dei metodi di studio può esserti senza dubbio utile per dedicarti con piacere ed efficacia all’apprendimento di nuove conoscenze, in qualsiasi campo. Puoi infatti applicare un metodo di studio efficace non solo a scuola o all’università, ma anche nello svolgimento della tua professione e perfino nel tempo libero per apprendere cose nuove che ti piacciono. Le azioni da eseguire per applicare un metodo di studio, che puoi inoltre integrare e adattare alle tue esigenze, faranno la differenza nel tuo nuovo modo di apprendere e che ti accompagnerà, arricchendoti, per tutta la vita.

E ora, buono studio.

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Mappa mentale articolo

Gli articoli che leggi sono un mio libero contributo alla tua felicità e al tuo benessere e sono gratuiti. Sarò veramente felice quando vorrai condividerlo e scriverai qui di seguito un tuo commento, importantissimo per conoscere il tuo punto di vista.

Bibliografia

Ausubel, D. (1962) A subsumption theory of meaningful learning and retention, “Journal of General Psychology”, vol 66, pp. 213-224

Ausubel, D. (1963) The psychology of meaningful verbal learning, New York: Grune & Stratton

Ausubel, D. (1968) Educational psychology: a cognitive view, New York: Rinehart & Winston, trad. it. Educazione e processi cognitivi. Guida psicologica per gli insegnanti, Milano: Franco Angeli, 1998. 

Novak, J., Costruire mappe concettuali, Trento: Centro studi Erickson

Buzan, T., Lettura veloce: Impara a leggere velocemente migliorando la comprensione del testo, Unicomunicazione.it; 3° edizione (2023)

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