Qual è il significato di apatico, come riconoscere lo stato di apatìa e agire in tempo per evitare di esserne vittima.
Nel corso della vita può capitare di avvertire un senso di apatìa che ostacola o impedisce di vivere in modo pieno e soddisfacente.
Ma cos’è l’apatìa?
In questo articolo:
1. Significato di apatico
Il termine apatìa deriva dal greco apateia, composto da passione e il privativo a, che vuol dire letteralmente senza passione, insensibile.
È uno stato psicofisico di indifferenza abituale o prolungata, conosciuto anche con il sinonimo di indolenza, passività o indifferenza. (Treccani)
Se in medicina l’apatìa è intesa come una diminuzione o peggio mancanza di reazioni affettive, nella filosofia antica si riferiva a uno stato di perfezione contemplativa dello spirito che provoca indifferenza alle passioni ed emozioni umane.
In psicologia l’apatìa è invece riconosciuta come una vera e propria patologia che può dipendere da vari fattori derivanti da malattie psicologiche come la distimia o neurologiche, come l’Alzheimer o il Parkinson.
L’apatìa può inoltre essere la conseguenza di un uso eccessivo di alcol e/o sostanze stupefacenti come la cocaina.
Per curare una persona apatica, la terapia può prevedere una combinazione di farmaci con un percorso di psicoterapia.
Questo, in sintesi, il significato di apatico, le sue cause e le terapie.
Ma l’apatìa si può prevenire?
2. Prevenire l’apatìa
La sottovalutazione di ciò che può comportare uno stato profondo di apatìa può costringere come ho detto a ricorrere a specifiche cure mediche.
Oggi perciò voglio offrire qualche spunto di riflessione su cosa è possibile fare prima, onde evitare di doversi curare.
Spesso capita che, presi da pressanti impegni di lavoro, problemi in famiglia e insoddisfazione personale non si riescano a percepire i messaggi che il nostro sistema mente corpo ci invia per avvertirci che il modo con il quale stiamo conducendo la nostra vita potrebbe causarci dei fastidi.
Ne consegue che, la prima cosa da fare per prevenire l’apatìa, sia migliorare la consapevolezza di se stessi ovvero orientare e concentrare l’attenzione al fine di percepire ogni più piccolo segnale.
In particolare, è importante essere consapevoli:
- del proprio stato attuale, si fisico che emozionale
- dei propri desideri per definire gli obiettivi da raggiungere
- della situazione attuale, sia personale che professionale
- della situazione che invece si vuole ottenere
- delle proprie risorse e
- della possibilità di poter cambiare le cose a proprio favore
Essere consapevoli richiede di migliorare la propria capacità di notare tutti quei preziosi segnali trasmessi dal nostro organismo molto prima che si possa cadere nell’apatìa vera e propria.
Potresti per esempio accorgerti di contratture muscolari in apparenza non collegabili al tuo stato d’animo, di emicranie ricorrenti oppure dolori allo stomaco dovuti ad attacchi di gastrite.
Il nostro organismo non parla, ma usa molte altre forme di linguaggio per dialogare con noi e comunicarci se stiamo vivendo in modo sano oppure se stiamo trascurando noi stessi.
È dunque proprio la capacità di mantenere attiva l’attenzione su quanto il corpo e la mente ci comunicano, quella che può evitarci di diventare apatici.
Allo stesso tempo è necessario essere consapevoli di ciò che si desidera, in ogni ambito della vita, personale e professionale, per individuare tutte quelle cose che vorremmo avere o realizzare, al cui pensiero proviamo emozioni piacevoli e intense.
Potresti per esempio riconsiderare quel sogno da realizzare e che, per qualche ragione, hai accantonato ritenendolo irrealizzabile e che perciò ti sta facendo vivere uno stato di insoddisfazione latente.
Ricordo quando ero adolescente e desideravo volare. Lo desideravo talmente tanto da riuscire a realizzare il mio sogno di diventare pilota di elicotteri.
Oppure quando sognavo di scrivere un libro e rinviavo continuamente di farlo perché non mi sentivo all’altezza. Oggi sono felice di averne scritto e pubblicato uno, Le onde del successo, di aver scritto dei racconti, un romanzo che presto sarà disponibile al pubblico e che ne sto scrivendo anche un altro.
Potrei continuare elencandoti tutte le cose che ho desiderato e realizzato e quelle che sono in via di realizzazione, ma era soltanto un esempio per ricordare che, se concentri attenzione ed energie su quello che desideri, puoi realizzare tante cose ed essere felice.
La possibilità di ottenere quello che vuoi deriva inoltre, in gran parte, dalla consapevolezza delle tue risorse interiori e di quelle che puoi ulteriormente acquisire impegnandoti per averle.
Un aspetto fondamentale in tutto questo è legato alla consapevolezza del fatto che, se la vita che conduci non ti soddisfa, puoi attivarti e compiere azioni, una dopo l’altra, che ti consentiranno di cambiare direzione sapendo dove vuoi andare, conoscendo l’obiettivo che vuoi raggiungere.
Una volta presa piena consapevolezza di se stessi e di ciò che si desidera, viene il momento di adottare ogni possibile strategia che ci mantenga ben lontani dallo stato di apatìa.
3. Come evitare di essere apatici
Gli elementi cardine per ottenere questo sono:
- migliorare la capacità di vivere il momento, il cosiddetto qui e ora, per essere in grado di apprezzare anche le più piccole cose
- definire obiettivi precisi da raggiungere così da sapere sempre dove concentrare attenzione ed energie
- passare all’azione, senza timori, anche cominciando dalle piccole sfide, quelle che si percepiscono alla propria portata. L’importante è partire, anche con un piccolo passo, per poi proseguire e accelerare verso la meta
Se dunque il significato di apatico è essere privi di stimoli, di interessi e di emozioni, quello che allora bisogna fare è procurarseli, in ogni modo, reagendo in anticipo all’insorgere del l’apatìa.
Ricorda perciò che, anche tu, come essere umano, possiedi comunque delle risorse da riconoscere e utilizzare per fare del tuo meglio lungo il percorso che ti condurrà a realizzare i tuoi desideri e a tenerti ben lontano dall’essere una persona apatica.
Ti auguro di iniziare il nuovo anno con questa consapevolezza e con tanta energia.
Bibliografia
Cherubini, P., Psicologia generale, 2012, Raffaello Cortina
Pravettoni, G., Psicologia cognitiva – dalla teoria alla pratica, 2017, Mondadori
Vargiu, G., Le onde del successo, 2023, Youcanprint
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