Come ipnotizzare

Tempo di lettura: 8 minuti

Articolo aggiornato il 1 Novembre 2024

Come ipnotizzare una persona, cosa vuol dire davvero e quali sono le tecniche di ipnosi più efficaci per essere più seducenti.

Sentir parlare di ipnosi e di ipnotizzare ti può creare qualche perplessità se non addirittura sospetto perché, ammettiamolo, rientra tra gli argomenti avvolti da un alone di mistero che può indurre alla cautela. In realtà l’ipnosi è soltanto una delle modalità che la nostra mente usa già naturalmente e spontaneamente in determinate circostanze. Quando la mente è in trance, cioè in stato ipnotico, produce attività elettrica con onde cerebrali che hanno una frequenza compresa tra i 4 e i 14 Hz dette onde Alfa e Theta. Con il termine ipnosi si usa anche indicare delle tecniche per ipnotizzare cioè indurre nelle persone uno stato di trance. Oggi ti voglio svelare proprio come ipnotizzare una persona ovvero le tecniche di ipnosi per indurre la trance negli altri o anche in te stesso con l’autoipnosi e utilizzarla per uno scopo. Potrai inoltre scaricare gratuitamente il mio regalo per te, l’audio della mia induzione di rilassamento e gioia, compilando il modulo in fondo all’articolo.

1. A cosa serve l’ipnosi

L’ipnosi ha molto in comune con la meditazione ma se ne differenzia perché è uno strumento per ottenere qualcosa. Indurre lo stato di ipnosi può essere utile per molti aspetti e, soprattutto, per migliorare l’apprendimento tenuto conto che si entra in contatto diretto con l’inconscio e perciò si superano più facilmente le barriere coscienti.

2. Ipnotizzare: il significato

Ipnotizzare vuol dire indurre una persona in uno stato ipnotico, ma lo usiamo anche per indicare qualcuno che è in grado di suggestionare o di incantare come i grandi oratori o gli attori di cinema e teatro. In realtà saper parlare alle persone o incantarle con una buona interpretazione presuppone la capacità di padroneggiare delle tecniche utilizzate anche dagli ipnotisti nella loro pratica.

3. Milton H. Erickson

Tra gli ipnotisti più noti, quello che è considerato un riferimento nel campo dell’ipnosi e dell’ipnoterapia in particolare è Milton H. Erickson che ha creato una particolare modalità di ipnotizzare nel corso di una normale conversazione detta appunto ipnosi ericksoniana.
Milton Erickson
Milton H. Erickson
Negli anni ‘70 Richard Bandler e John Grinder, coautori della PNL, ebbero il privilegio di osservare Erickson durante le sessioni terapeutiche per estrarne le tecniche e strategie adottate. Fu un lavoro lungo e certosino che portò alla descrizione delle tecniche di ipnosi e del linguaggio utilizzato da Erickson in quello che è noto come Milton model. Lo stesso Erickson rimase impressionato tanto da commentare, nella prefazione al libro I modelli della tecnica ipnotica di Milton Erickson: Questo libro…spiega il mio modo di lavorare molto meglio di quanto io stesso non riuscirei a fare. Il pregio di queste opere sta nell’aver estratto la struttura della pratica ipnotica di Erickson e di averla resa disponibile al pubblico in una forma comprensibile e, soprattutto, replicabile da chiunque. Ecco dunque come ipnotizzare una persona con una panoramica delle tecniche di ipnosi che potrai imparare anche tu e applicarle fin da subito a te stesso e agli altri.

4. Come ipnotizzare

Ipnotizzare è un’attività che comprende:
  • tecniche di induzione nello stato ipnotico
  • tecniche di utilizzazione relative al risultato che si vuole ottenere.
Sia per le prime che per le seconde è richiesta una buona capacità di calibrazione cioè  percepire e misurare specifiche risposte da parte del soggetto da ipnotizzare e adattare la tecnica alle circostanze.

Segnali comuni di trance

Ci sono infatti alcuni tipici comportamenti i quali indicano che la persona è in uno stato di trance e che sono individuabili se si conosce cosa guardare. Tra i segnali più comuni di trance ipnotica si può notare:
  • un rilassamento dei muscoli del viso, prima in maniera asimmetrica e poi simmetrica
  • il leggero ingrossamento del labbro inferiore
  • la dilatazione delle pupille
  • lo sguardo cosiddetto vacuo cioè di chi ha gli occhi aperti ma sembra che non veda
  • un rallentamento dei movimenti del torace che indica la riduzione del ritmo respiratorio
  • dei movimenti inconsci come la contrazione delle dita il riscaldamento delle mani, dovuto a un maggiore afflusso di sangue, che appaiono più rosse
  • altre reazioni tipiche della persona
Saper cogliere questi ed altri segnali aiuta a creare una indispensabile relazione empatica col soggetto il quale si sentirà così compreso e rassicurato.

Uso della voce

La voce, inoltre, e l’uso sapiente e consapevole è un altro elemento essenziale che può contribuire a renderti un ottimo ipnotista. E’ importante, infatti, modulare volume e toni della voce per sottolineare ciò che stai dicendo. Per esempio, quando pronunci le frasi che contengono dei comandi come …e mentre ascolti la mia voce ti puoi rilassare, ora usa un tono discendente e sarai molto più efficace. Tra le tecniche di ipnosi per indurre la trance ce ne sono numerose, alcune più semplici e altre più complesse.

5. Tecniche di ipnosi semplici

Le tecniche più semplici, che richiedono soltanto la capacità di calibrare, possono essere facilmente utilizzate da chiunque e sono:
  • ricalco e guida (verbale e non verbale)
  • riaccesso a precedente stato di trance
  • descrizione di stati di trance naturale
  • sovrapposizione sistemi rappresentazionali

Ricalco e guida

L’obiettivo di un buon ipnotista è riuscire a spostare l’attenzione della persona dall’esterno, cioè dalle informazioni sensoriali, all’interno ovvero ai pensieri e ai ricordi. Il modo più semplice per farlo è descrivere qualcosa che sta accadendo all’esterno, facilmente riconoscibile e collegare altre cose che verosimilmente possono succedere all’interno. Un esempio potrebbe essere: Puoi sentire il suono della mia voce quando ti parlo, vedere gli oggetti intorno a te, sentire il contatto del corpo con la poltrona e, mentre lo fai, puoi sentire un piacevole senso di benessere che comincia a diffondersi dentro di te. Inizialmente, quando non hai ancora esperienza, può essere più facile ottenere lo stato di trance facendo tre affermazioni che descrivono il mondo esterno e una riguardo all’interno. Proseguendo, riduci a due e poi a una soltanto per dedicarti prevalentemente a guidare l’attenzione ai pensieri e alle sensazioni interiori.

Ricalco e guida non verbale

La tecnica del ricalco e guida può essere fatta anche senza parlare privilegiando cioè la comunicazione non verbale. Si tratta, in pratica, di fare da specchio alla persona osservando e rispecchiando i suoi comportamenti senza però esagerare facendolo diventare uno scimmiottare. Quindi se, per esempio, batte le palpebre, oscilla il corpo, piega il capo, fallo anche tu e sempre con garbo. Poi comincia pian piano a guidare proponendo i tuoi comportamenti come ad esempio respirare più lentamente, sfocare lo sguardo, rilassandoti completamente. Devi, in sostanza, andare tu per primo in trance e invitare la persona a seguirti.

Riaccesso a un precedente stato di trance

È forse la tecnica più semplice e allo stesso tempo efficace. Puoi chiedere alla persona se sia stata in trance altre volte e farle raccontare quella esperienza in tutti i dettagli. Ti accorgerai che mano a mano che descrive ciò che è accaduto comincerà a manifestare i segnali dello stato di trance di cui ti ho parlato prima. E non appena accadrà potrai continuare utilizzando quello stato per ottenere i risultati richiesti.

Descrizione di stati di trance naturale

Anche questa tecnica è molto facile ed efficace. Devi soltanto descrivere una tua esperienza che, nella cultura comune, induce naturalmente uno stato di trance ipnotica. Come quando, per esempio, sei alla guida della tua auto, stai passeggiando nel parco o in un bosco oppure quando stai ascoltando una conferenza particolarmente noiosa. Ecco, comincia a descrivere una di queste esperienze o un’altra simile in tutti i suoi dettagli. Ieri passeggiavo serenamente nel mio parco preferito. C’era un tiepido sole che mi scaldava piacevolmente il viso…ho respirato quella aria fresca e pulita mentre osservavo la meraviglia del verde circostante, i pini altissimi e profumati, le querce possenti tra le quali svolazzavano cinguettando allegramente tanti piccoli pappagalli….i cigni bianchissimi che nuotavano elegantemente nel laghetto… Ti accorgerai, poco dopo, che la persona che ti ascolta avrà cominciato a vagare con la mente cercando di immaginare l’esperienza che hai raccontato e di cercarne una tra i suoi ricordi, andando progressivamente in trance.

Sovrapposizione di sistemi rappresentazionali

Ciascuno di noi descrive le proprie esperienze dal punto di vista visivo, auditivo e cinestesico avendo tuttavia una particolare predilezione per uno di questi sistemi di rappresentazione. Questa tecnica di ipnosi prevede di utilizzare inizialmente il sistema preferito dalla persona, quindi ricalcandola, per poi inserire anche gli altri sistemi. Se, per esempio, la persona predilige il sistema visivo potresti dire: Mentre cammini nel parco e osservi (visivo) i colori intorno a te, vedi (visivo) i bambini che giocano e il sole che splende (visivo) puoi avvertire una piacevole sensazione di calore sul viso (cinestesico) e un senso di gioia che ti scalda il petto (cinestesico). Queste sono tecniche di ipnosi molto semplici che puoi sperimentare anche subito e accorgerti di quanto può essere facile guidare una persona a entrare in un piacevole stato di trance.

6. Tecniche di ipnosi complesse

Quando avrai raggiunto un buon livello di familiarità con le tecniche più semplici potrai cominciare a sperimentare quelle un po’ più complesse come:
  • Interruzione di schema (induzioni fulcro)
  • Sovraccarico
  • Storie nelle storie

Interruzione di schema

Ci sono numerosi modi di rispondere a uno stimolo che utilizziamo in maniera automatica, applicando cioè degli schemi. Se, per esempio, qualcuno ti dice Ciao, sono Giuseppe e tende la mano per dire piacere, molto probabilmente allungherai istintivamente anche la tua per stringerla. Ma se Giuseppe ritrae improvvisamente la mano invece di stringertela percepirai uno strano senso di smarrimento e confusione perché lo schema della stretta di mano sarà stato interrotto. Se fai questo e, invece di stringere la mano alla persona, le prendi l’altra mano e gliela avvicini al viso avrai creato le condizioni di una potente tecnica di induzione ipnotica da completare con altre frasi di suggestione.

Sovraccarico

La memoria a breve termine è veloce, ma ha dei limiti di gestione contemporanea di informazioni valutati da George Miller in 7 +/- 2. Se presenti alla persona una quantità di stimoli superiore al limite gestibile, lei non sarà più in grado di elaborare tutto a livello cosciente e si attiverà la parte inconscia della mente con lo spostamento dell’attenzione all’interno.

Storie nelle storie

Questa tecnica di ipnosi, nota anche come nested loops, è molto bella anche se richiede abili doti di narratore. Si tratta di iniziare a raccontare una storia, interromperla passando a un’altra che dopo un po’ interromperai di nuovo creandone un’altra ancora e così via. A un certo punto interromperai la catena con una frase suggestiva contenente il messaggio inconscio che la mente della persona dovrà interpretare. Poi dovrai tornare indietro ripercorrendo a ritroso esattamente tutte le storie fino a quella iniziale. Una volta, mentre scrivevo il mio nuovo articolo, mi è tornato in mente un grande scrittore, autore di molti articoli e romanzi. Un giorno disse al figlio ‘Tuo nonno era una persona molto intelligente e diceva sempre CONTINUA PER LA TUA STRADA SENZA FERMARTI. Lo scrittore amava molto suo figlio e le sue parole mi hanno sempre colpito molto tanto che decisi di citarle nel mio nuovo articolo. Anche questa tecnica, utilizzata con la dovuta maestria, può generare un senso di confusione che fa abbassare le difese della mente cosciente. In tal modo è più facile che la suggestione, nell’esempio continua per la tua strada senza fermarti, arrivi direttamente alla mente inconscia. Quest’ultima attribuirà alla frase un suo significato e genererà il cambiamento richiesto nella persona. Queste, in estrema sintesi, le tecniche di induzione ipnotica che puoi utilizzare con le persone per guidarle nello stato di trance necessario per stimolare dei cambiamenti attraverso alcune tecniche di utilizzazione.

7. Tecniche di utilizzazione

Studi condotti nel campo hanno fornito dati interessanti riguardo ai numerosi ambiti nei quali l’ipnosi può trovare utile applicazione. Una volta indotto lo stato di trance si possono dunque utilizzare diverse tecniche tra le quali:
  • Generatore di nuovo comportamento, per modificare un comportamento indesiderato oppure crearne uno nuovo.
  • Gestione del dolore, grazie alla quale spesso viene sostituita efficacemente all’anestesia quando incompatibile con lo stato di salute del paziente
  • Amnesia, per rimuovere per esempio ricordi spiacevoli che condizionano eccessivamente la vita quotidiana.
Su queste ultime, su come ipnotizzare le persone e sull’affascinante mondo dell’ipnosi tornerò presto a parlarti con altri interessanti dettagli. E se vuoi sperimentare un piacevole stato di rilassamento e gioia, scarica subito gratuitamente la mia induzione compilando il modulo qui in basso. Buon anno.
Mappa ipnotizzare
Mappa mentale articolo

Bibliografia

Bandler, R., Grinder, J., I modelli della tecnica ipnotica di Milton H. Erickson, (1984) Roma, Astrolabio – Ubaldini Bandler, R., Grinder, J., Ipnosi e trasformazione, (1983) Roma, Astrolabio – Ubaldini E se vuoi ascoltare il nuovo racconto ipnotico scritto da me  e narrato con la mia voce, scaricalo subito gratuitamente.

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