Articolo aggiornato il 15 Luglio 2022
Oggi ti parlo di Leadership, del significato, dei diversi stili e come puoi essere più efficace nella gestione dei tuoi collaboratori per raggiungere i tuoi obiettivi e quelli del tuo gruppo.
E se il capo sono io? Che faccio?
E, soprattutto, come lo faccio?
Ti è mai capitato di dover essere un capo e sentirti in imbarazzo perché indeciso sull’atteggiamento giusto da mantenere?
In questo articolo:
1. Leadership: significato
Il termine Leadership deriva dal verbo inglese to lead, cioè guidare, accompagnare dal quale deriva poi anche Leader ormai entrato a far parte di quella lunga serie di neologismi anglofoni correntemente utilizzati nella lingua italiana.
Nel senso più ampio la leadership e in particolare il Leader è una persona che, con il suo atteggiamento e i suoi comportamenti, influenza quelli di altre persone e, nel contempo, ne è egli stesso a sua volta influenzato.
Leadership efficace
Come deve essere un Leader per essere considerato efficace?
Beh, qui si sono cimentati in tanti a tracciarne un profilo con determinate caratteristiche che variano a seconda del punto di vista.
Eh…Leader si nasce…
I sostenitori della tesi contenuta nella Teoria del Grande Uomo, credono che il possesso di un determinato insieme di caratteristiche standardizzate identifichi inequivocabilmente un Leader. In questo modo, tuttavia, si trascura forse che, come affermato da Edwin Hollander, la leadership è un processo interattivo nel quale giocano un proprio ruolo tutte le persone coinvolte infuenzandosi vicendevolmente.
Un esperimento condotto nel 1939 dagli psicologi Lewin, Lippit e White con un gruppo di preadolescenti ha consentito di identificare tre stili diversi di Leadership in rapporto al clima del gruppo e alla sua produttività.
2. Tipi di Leadership
I tipi di leadership identificati dagli psicologi poc’anzi citati si riflettono nel leader:
- autocratico o autoritario
- permissivo
- democratico o assertivo
Leader Autocratico o Autoritario
Fai quello che ti dico senza discutere, comando Io.
Ma…non ho capito bene cosa devo fare…
Arrangiati !!!
Il Leader Autocratico ha un atteggiamento distaccato che, con i suoi modi, finisce per intimorire e inibire la comunicazione. D’altro canto il suo gruppo garantisce comunque una buona produttività anche se, nel contempo, quel distacco crea forte dipendenza dal capo e aggressività tra i pari in sua assenza.
Leader Permissivo
Come devo farlo? E…a cosa serve farlo?
Ah, si, ok. Senti…fai come pensi sia meglio ok? Servirà pure a qualcosa. Ora scusa, ma ho da fare.
Questo potrebbe essere il comportamento tipico del Leader Permissivo, quello cioè che lascia fare e fa andare le cose un po’ come vengono. Il risultato però è caos totale e una generalizzata aggressività che si traduce, inevitabilmente, in una produttività piuttosto bassa.
E infine…
Leader Democratico o Assertivo
Buongiorno a te, come stai? Passato un bel week end?
Si grazie.
Ottimo, perché ho bisogno di te al massimo delle tue possibilità. Sai quanto sia importante per noi raggiungere quel risultato e, sono certo che tu sia in grado di dare un importante contributo. Ora ti illustro l’obiettivo e quello che devi fare per aiutarci a raggiungerlo.
Poco dopo …
È tutto chiaro per te? Pensi di avere le risorse necessarie o pensi di doverle acquisire?
Si, chiaro. Credo di avere tutto quello che mi serve, grazie.
Perfetto, tienimi informato.
Un atteggiamento di questo tipo corrisponde invece al Leader cosiddetto Democratico o, come viene anche definito, Assertivo.
3. Assertività
Il termine assertività deriva dal latino ad serere e vuol dire asserire, affermare se stessi. L’affermazione delle proprie idee, punti di vista avviene tuttavia attraverso un’ intelligente capacità comunicativa e persuasiva, nel pieno rispetto delle idee e punti di vista degli altri. La persuasione ad accettare e condividere le proprie idee si realizza grazie alla passione, all’entusiasmo nel fare le cose e alla capacità di argomentare in maniera efficace piuttosto che con l’imposizione autoritaria.
Il leader assertivo è quindi una persona partecipativa che riesce a comprendere e motivare i propri collaboratori, favorendone la crescita e la capacità di autogestirsi, anche a costo di avere una produttività più bassa, comunque buona.
Le caratteristiche dello stile assertivo sono quelle richieste, per esempio, a un buon comandante di aeromobile il quale deve riuscire a coinvolgere l’equipaggio affinché tutti i membri operino in sintonia per raggiungere un obiettivo comune ovvero completare la missione assegnata mantenendo alti livelli di sicurezza del volo. Durante la mia carriera come pilota di elicotteri ho avuto la possibilità e la fortuna di applicare e verificare sul campo l’efficacia di questi principi che si sono poi rivelati utili anche in altri ambiti, specie in famiglia nel rapporto con i figli.
Ah, interessante. Per essere così però… ci vuole fortuna.
Anche se la fortuna come si suol dire ci mette sempre il suo zampino, in realtà puoi acquisire le capacità necessarie per diventare un buon leader.
4. Come diventare un Leader
Leader si nasce o si diventa?
Ci sono delle competenze caratteristiche di un buon leader che puoi acquisire e che ti consentiranno di gestire la tua leadership in maniera più efficace.
Dici davvero? Cioè anch’io posso imparare ad essere un buon Leader?
Certo. Se vuoi essere un leader trascinatore come Gesù, Ghandi, Martin Luther King o Steve Jobs devi acquisire almeno le seguenti capacità e applicarle ogni giorno nel lavoro, come in famiglia o nello sport.
Tali capacità sono strumenti universalmente efficaci, quindi anche in altri settori o circostanze, come:
- controllo dello stato d’animo
- empatia
- ascolto attivo
- condivisione di obiettivi
- motivazione feedback
Controllo dello stato d’animo
E’ fondamentale tenere a bada le tue reazioni istintive ed essere nello stato d’animo che vuoi suscitare nelle altre persone.
Se sarai nervoso e irascibile sarà improbabile avere intorno persone entusiaste di ciò che fanno. Rivolgerti a loro con un bel sorriso che trasmetta tutto il tuo autentico entusiasmo genererà inevitabilmente altrettanta partecipazione. Quindi, respira col diaframma, visualizza il risultato che vuoi ottenere, caricati a palla e poi vai!
Empatia
Osserva, ascolta, percepisci e…comprendi lo stato d’animo dei tuoi collaboratori. Ti sarà di grande aiuto per dimostrare loro di comprendere eventuali difficoltà per poi guidarli verso l’obiettivo.
Ascolto attivo
Ascolta soprattutto, acquisisci informazioni che possono essere preziosissime, fai dei cenni che dimostrino che stai ascoltando e poi parla.
Condivisione obiettivi
Prima di partire avanti tutta è sempre meglio spiegare in modo dettagliato verso quale obiettivo gli stai chiedendo di muoversi.
Motivazione
Un buon Leader è in grado di trovare il modo per fornire alle persone le indicazioni per le quali ciascuno può scoprire dentro di sé il motivo per fare ciò che gli chiedi.
Quando parli con loro, quindi, usa sempre un linguaggio positivo e fagli vivere, attraverso le tue parole, lo stesso entusiasmo che provi dentro te stesso.
Feedback
Non importa chi ha ragione o chi ha torto, ciò che conta è conoscere insieme ciò che funziona e cosa no.
Per ottenere questo devi essere in grado di fornire alle persone un feedback di qualità, cioè un’indicazione oggettiva che consenta loro di correggere il tiro. Otterrai inevitabilmente un miglioramento delle prestazioni e, nel contempo, una crescita umana e professionale che ti consentiranno, in seguito, di affrontare nuove e più importanti sfide.
Ma come faccio a imparare tutto questo?
Investi un po’ del tuo tempo e dei tuoi risparmi frequentando dei corsi scelti opportunamente, leggi libri, osserva ciò che fanno i leader di successo e, soprattutto, applica ciò che hai imparato. Un vecchio spot pubblicitario diceva
Fatti, non parole!
Dunque, il significato di leadership risiede nelle caratteristiche, delle quali ti ho parlato oggi, che ciascun leader deve possedere per poter guidare, coinvolgere le persone del proprio gruppo al fine di raggiungere, insieme, i migliori risultati per se stessi e per ciascuno dei componenti.
Gli articoli che leggi sono un mio libero contributo alla tua felicità e al tuo benessere e sono gratuiti.
Sarò veramente felice quando vorrai condividerlo e scriverai qui di seguito un tuo commento, importantissimo per me per conoscere il tuo punto di vista.