Scrivere…in trance

Tempo di lettura: 5 minuti

Vuoi sapere come fare a scrivere bene?

In questo articolo ti parlo di come fare a scrivere bene e quali sono i processi mentali coinvolti quando scrivi.

1. La scrittura

Il linguaggio è ciò che ha consentito all’uomo di fare il grande salto nel processo di evoluzione e che ha fatto crescere la parte più evoluta del cervello, quella più esterna, cioè la corteccia.

In particolare, il linguaggio scritto ha provocato un’autentica rivoluzione nella vita degli uomini.

Prima di imparare a scrivere, l’uomo infatti era costretto a conservare in memoria molte informazioni e trasferiva il suo sapere soltanto attraverso il linguaggio parlato. Le conoscenze si tramandavano infatti di generazione in generazione, attraverso per esempio le canzoni dei menestrelli, utilizzando le storie, efficace mezzo di divulgazione fin dai tempi di Gesù quando raccontava le sue parabole alle grandi folle che raccoglieva intorno a sé.

Imparare a scrivere ha poi consentito di trasferire, attraverso i simboli della scrittura, i pensieri all’esterno della mente.

All’inizio si scriveva su tavolette, poi su pergamena e carta e infine, grazie all’elettronica, oggi è possibile scrivere su dispositivi elettronici, dai pc ai tablet e agli smartphone.

Scrivere tuttavia in maniera efficace, consentendo cioè a chi legge di comprendere il messaggio che lo scrittore vuole trasmettere, richiede l’impiego di diversi processi cognitivi per mettere in atto un insieme di competenze.

Queste ultime, a loro volta, sono specifiche riguardo all’obiettivo che lo scrittore vuole raggiungere.

2. Tipi di scrittura

Ci sono perciò diversi tipi di scrittura a seconda dello scopo come ad esempio:

  • saggi
  • poesie
  • manuali
  • racconti e romanzi

Per ognuno di questi è necessario che lo scrittore sia in grado di:

  • scrivere correttamente secondo le regole della grammatica e della sintassi
  • conoscere adeguatamente l’argomento trattato
  • conoscere le tecniche per raccontare storie avvincenti

Per far questo il cervello si avvale di un insieme di processi cognitivi, dei quali in genere non sei consapevole, come ad esempio la:

  • memoria di lavoro, per elaborare rapidamente i concetti
  • memoria a lungo termine e nello specifico
    • memoria semantica, per attingere alle tue conoscenze
    • memoria procedurale, per utilizzare lo strumento che usi per scrivere
    • memoria episodica, per attingere ai tuoi ricordi
    • memoria prospettica, per immaginare e programmare eventi futuri
  • immaginazione, per creare immagini mentali riguardo a ciò che vuoi scrivere
  • attenzione, da orientare e mantenere concentrata sull’argomento da trattare.

Quanto ti ho sinteticamente descritto è ciò che accade nella tua mente quando scrivi.

Ma come fare per scrivere bene?

3. Come scrivere bene

Per scrivere bene, intendo farlo nel modo giusto per raggiungere l’obiettivo che ti sei posto. Tra i diversi scopi che ti puoi porre oggi mi voglio soffermare, in particolare, sulla cosiddetta scrittura creativa e ai processi mentali che essa coinvolge.

La scrittura creativa è tale perché richiede creatività ovvero la capacità di creare, quindi scrivere, qualcosa che prima non esisteva, come un efficace spot pubblicitario, un racconto o un romanzo avvincenti.

Per essere creativi in tal senso è necessario soddisfare una condizione essenziale, come sostiene Mihály Csikszentmihalyi, e cioè che lo scrittore deve possedere l’expertise ovvero le competenze specifiche. I grandi creativi della storia erano tutti esperti nel proprio settore, dalla pittura, alla scultura, alla letteratura.

In pratica se non sai come si fa, sarà difficile che tu possa creare qualcosa di innovativo.

Anni fa, dopo aver letto I pilastri della terra di Ken Follett, mi chiesi come avesse fatto l’autore a scrivere un romanzo di ben 1300 pagine mantenendo la giusta coerenza tra fatti e personaggi della storia.

Decisi quindi di frequentare un corso di narrativa e per me, confesso, fu un’autentica rivelazione.

Appresi infatti che dietro ogni storia c’è tanto mestiere e complesse tecniche alle quali lo scrittore deve attenersi per attrarre l’attenzione dei lettori. Mi riferisco per esempio:

  • alla struttura in tre atti della storia
  • alla definizione precisa del protagonista e del suo obiettivo
  • gli altri personaggi
  • il genere di storia da raccontare

e così via dicendo.

Ecco, soltanto quando lo scrittore sarà in grado di padroneggiare questi strumenti, potrà liberare finalmente la sua creatività che in gran parte deriva dal tuo dialogo con l’inconscio.

4. Scrivere in trance

Per creare i personaggi e le loro storie lo scrittore deve immaginare delle scene che le compongono. A tale scopo sposta la propria attenzione dall’esterno, cioè dalle informazioni sensoriali, all’interno ovvero pensieri e ricordi. Questo semplice spostamento dell’attenzione fa cambiare la modalità di funzionamento della mente.

L’attività elettrica prodotta dal cervello, infatti, riduce la frequenza scendendo a valori compresi tra i 14 e i 3 hertz, quelli cioè corrispondenti agli stati di coscienza alfa e theta. Sono quelle modalità nelle quali sei totalmente rilassato. In tali condizioni avviene di fatto una vera e propria sincronizzazione di milioni e milioni di neuroni che, tra di loro, generano nuove sinapsi ovvero dei collegamenti.

È uno stato assimilabile alla trance ipnotica nella quale sei in diretto contatto con la parte inconscia della tua mente, quella che cioè è la principale responsabile delle tue intuizioni creative. Questo modo di entrare in trance può essere visto anche come il famoso flow, cioè il flusso o esperienza ottimale di cui parla lo stesso Mihály Csikszentmihalyi.

È in pratica quello che ti succede quando sei totalmente immerso in un compito per te attraente e sfidante che ti fa dimenticare persino di mangiare.

Puoi di conseguenza comprendere che, se impari ad entrare facilmente in trance ipnotica, potrai sfruttare appieno gli straordinari vantaggi che ne derivano tra i quali anche la capacità di scrivere un romanzo.

5. Come scrivere un romanzo

Studiando psicologia, ipnosi e scrittura narrativa sono dunque venuto a capo del mistero che avvolge la scrittura dei pilastri della terra che mi aveva all’epoca incuriosito.

Sono perciò giunto alla conclusione che per scrivere un romanzo, magari all’inizio anche con meno di 1300 pagine, è necessario:

  • saper scrivere correttamente in italiano riguardo a grammatica, sintassi e vocaboli
  • essere esperto delle tecniche per scrivere una storia ben strutturata
  • scrivere frequentemente, meglio se tutti i giorni
  • saper attingere attraverso la trance ipnotica alle enormi risorse creative messe a disposizione dal tuo inconscio

Per concludere, o forse anche per cominciare, uno scrittore di storie deve essere anche un inguaribile curioso. Deve cioè stare attento a cogliere dalla vita di tutti i giorni, dall’esperienza propria e quella degli altri, ogni informazione, caratteristica di persone e luoghi che possano diventare tasselli da assemblare liberamente con la propria creatività per scrivere storie memorabili.

Una cosa curiosa che ho notato infine è che, quando scrivo storie, la creatività si manifesta successivamente anche in altre aree della mia vita, nelle quali ho improvvisamente nuove idee e intuizioni.

Dunque, come a suo tempo ti avevo consigliato di provare l’esperienza della recitazione teatrale, anche in questo caso ti esorto a cimentarti nella scrittura creativa per raccontare storie frutto della tua esperienza e della tua fantasia.

E se pensi di non saper scrivere, sappi che scrivere bene è soltanto una qualsiasi competenza che chiunque può acquisire con lo studio, l’impegno e la pratica.

Puoi cominciare per esempio scrivendo un diario personale, i post sui social, aprire un tuo blog come questo e scrivere quello che hai da dire, abbozzare dei racconti oppure le prime pagine del tuo romanzo.

Sono certo che trascorrerai piacevolmente del tempo per esprimere la parte più intima di te e che, ti auguro, farà passare bene il tempo anche ai lettori del tuo romanzo.

 

MAPPA MENTALE SCRIVERE IN TRANCE

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