Articolo aggiornato il 15 Luglio 2022
Usa l’autoipnosi per essere sereno, efficiente e accedere quando vuoi agli stati mentali più creativi.
Sei ansiosa?
Vuoi trovare dentro di te le risorse migliori per affrontare qualsiasi sfida?
In questo articolo ti parlo dell’autoipnosi, uno strumento straordinario per entrare velocemente in uno stato mentale particolarmente utile per gestire molte situazioni.
Troverai, inoltre, l’audio di una mia breve induzione ipnotica per ottenere uno stato di rilassamento e gioia da scaricare gratuitamente e trascorrere qualche minuto in totale serenità.
In questo articolo:
1. Ipnosi e stati di coscienza
L’ipnosi, che dal greco vuol dire sonno, oltre ad essere uno stato mentale è inoltre un metodo per indurre nelle persone o in te stesso uno stato di trance o stato ipnotico. Quest’ultimo corrisponde a uno stato mentale, Alfa o Theta, nel quale il cervello produce attività elettrica a una frequenza compresa tra i 14 e i 3-5 Hertz.
Evidenze scientifiche, emerse da misurazioni con elettroencelografia e risonanza magnetica funzionale, dimostrano che in quegli stati i neuroni, le cellule che compongono il cervello, sono tutti sincronizzati. È come quando tutti i musicisti di un’enorme orchestra suonano insieme la stessa musica.
2. Trance: significato
Trance è un sostantivo che deriva dal francese transe che vuol dire estasi, rapimento e dal latino transire cioè passare, trapassare.
Andare in trance significa entrare in quello stato mentale, quella condizione nella quale si trova chiunque di noi, ogni giorno, anche più volte, quando avvia la cosiddetta ricerca transderivazionale, in modo volontario o involontario, per recuperare informazioni, ricordi dalla Memoria a Lungo Termine o di immaginare qualcosa che non è ancora accaduta. L’avvio di questo processo è strettamente collegato all’attenzione, a seconda cioè di dove essa è rivolta.
L’orientamento dell’attenzione, spontanea o guidata, determina dunque lo stato di coscienza e quindi l’accesso allo stato di trance corrispondente agli stati:
- Alfa, più leggero
- Theta, più profondo
Trance: gli stati Alfa e Theta
Gli stati Alfa e Theta della trance, si attivano ogni volta che la tua attenzione passa dall’esterno, gli input dei sensi, all’interno ovvero ai pensieri, ai ricordi e sono quelli tipici del rilassamento e della meditazione.
Gli stati di veglia Beta e Gamma
Gli stati Alfa e Theta si differenziano dagli stati Beta e Gamma, i cosiddetti stati di veglia, i quali hanno invece frequenze comprese tra i 14 e i 45 Hertz e si attivano quando la tua attenzione è rivolta all’esterno. Quando cioè vedi delle immagini, ascolti suoni, voci o rumori e percepisci sensazioni di tatto, odorato e gusto.
Per acquisire la capacità di gestire autonomamente l’accesso allo stato di trance, è necessario prima di tutto prendere consapevolezza dell’orientamento dell’attenzione e dei diversi effetti che ne conseguono.
3. Andare in trance: consapevolezza esterno/ interno
Ti propongo perciò un semplicissimo esercizio che ti aiuterà immediatamente a capire meglio le differenze e andare in trance più facilmente.
Fallo ora con me.
Prendi prima consapevolezza di quanto accade intorno a te, quello che vedi, ascolti e percepisci. Ora:
- vai con la mente a un piacevole ricordo del passato e rivivilo intensamente
- nota le differenze
- riporta nuovamente l’attenzione all’esterno.
Già soltanto facendo questo produrrai un passaggio di stato da Beta, esterno, ad Alfa, interno, e poi ancora Beta. Puoi intanto prendere dimestichezza con questa semplice pratica.
4. Inconscio e trance
Quando sei nello stato di trance, Alfa o Theta, sei in diretto contatto con l’inconscio, cioè quella parte della memoria che usi senza esserne conscio ovvero consapevole.
Questo vuol dire che puoi sfruttare più facilmente l’enorme quantità di dati della memoria a lungo termine senza le restrizioni o i condizionamenti che derivano dagli schemi mentali, come stereotipi o euristiche, che usi normalmente. La tua mente cioè si sente libera di spaziare in quell’oceano di informazioni e di collegarle senza porsi limitazioni.
Come puoi facilmente comprendere questo ha il vantaggio di poter creare nuove possibili relazioni tra i concetti esistenti in memoria riguardo a un qualcosa su cui hai concentrato l’attenzione.
Questo accade, in particolare, quando ti poni degli obiettivi precisi e dettagliati. Ecco che allora può accadere di entrare in uno stato ipnotico in modo guidato o spontaneo.
5. Autoipnosi guidata o spontanea
Andare in uno stato di ipnosi può dunque avvenire in modo:
- spontaneo
- guidato
Autoipnosi spontanea
Nell’arco delle 24 ore ognuno di noi passa in modo spontaneo e continuo da uno stato all’altro.
- Beta e Gamma quando siamo svegli e attenti a ciò che accade intorno a noi.
- Alfa e Theta quando sogniamo ad occhi aperti e la nostra attenzione e orientata all’interno e infine
- Delta, nelle fasi di sonno profondo.
Il tuo cervello già produce, ogni giorno e in modo naturale, onde Alfa e Theta quando per esempio
- leggi un libro di narrativa che ti coinvolge
- sei completamente immerso in un compito che ti attrae (Flow)
- quando rievochi immagini di ricordi piacevoli.
Se ci pensi, ti renderai conto di quanto sia piacevole, rilassante e anche produttivo vivere quei momenti.
Autoipnosi guidata
Puoi accedere allo stato di trance, a quegli stati mentali così belli e utili anche decidendo in modo consapevole di volerlo fare semplicemente perché ti può essere utile farlo.
Ci sono numerosi modi e tecniche che ti possono guidare a entrare in quella dimensione tra i quali:
- il rilassamento
- la meditazione
- praticare lo Yoga o il Tai Chi Chuan
- il Biofeedback.
Oggi ti voglio descrivere come puoi fare per accedere anche da solo allo stato di trance utilizzando una tecnica di autoipnosi grazie alla quale potrai farlo in modo veloce ed efficace.
6. Tecniche di autoipnosi
Ci sono diverse tecniche di autoipnosi e oggi te ne voglio descrivere una, molto semplice, messa a punto da Bette Erickson, moglie di Milton Erickson, universalmente considerato il punto di riferimento dell’ipnotismo moderno e padre del l’ipnosi conversazionale o ericksoniana appunto.
La tecnica di autoipnosi ha lo scopo di farti acquisire, se non sei ancora esperto, la capacità di entrare facilmente in uno stato di trance ipnotica ovvero nello stato alfa o theta. Dopo aver fatto pratica sufficiente con la tecnica ti accorgerai di essere in grado di entrare nello stato di trance semplicemente pensando di farlo, cioè istantaneamente.
Bene, cominciamo.
Trova un posto tranquillo per te, una posizione comoda e rilassante. Se ci sono altre persone in casa con te chiedi loro di lasciarti da solo per circa 20 minuti.
Programma la tua sveglia interna
Prima di cominciare puoi istruire il tuo inconscio a riportarti nuovamente nello stato di veglia esterna dopo circa 20 minuti o il tempo che preferisci dicendo
Voglio che tu, mia mente inconscia, riporti la mia attenzione nuovamente all’esterno tra 20 minuti.
Il nostro orologio interno è precisissimo e l’inconscio lo controlla perfettamente. In ogni caso, anche se per qualche motivo non dovessi ritornare allo stato di veglia dopo quel tempo, al massimo ti potrai fare una bella dormita rigenerante.
Descrivi l’esperienza esterna
Scegli ora qualcosa sulla quale fissare lo sguardo posta a circa due o tre metri di fronte a te. Potrebbe essere una lampada da tavolo, un soprammobile o un qualsiasi altro oggetto.
Ora, mantenendo lo sguardo fisso su quell’oggetto pronuncia, anche mentalmente, tre affermazioni
- che descrivano ciò che stai vedendo con la tua visione periferica come
Vedo la luce che entra dalla finestra, il vaso colorato sul mobile a sinistra e il libro appoggiato sul tavolo
- su quello che ascolti
Sento un cane che abbaia, la musica di sottofondo del mio stereo e un uccellino che cinguetta.
- su quello che percepisci
Sento il contatto dei piedi col pavimento, l’aria tiepida e il profumo dei fiori sul tavolo.
Continua ripetendo con due nuove affermazioni per ciascun canale, visivo, auditivo e cinestesico.
E infine con una sola affermazione per canale.
Trance: cosa si prova
Anche se sei un neofita, ti accorgerai che, ancor prima di pronunciare le ultime affermazioni:
- la tua visione comincerà ad essere sfocata,
- la respirazione sarà più lenta e
- potrai avvertire un piacevole intorpidimento nel corpo,
chiare indicazioni che stai entrando in uno stato di trance ipnotica.
Trance profonda
Per andare in uno stato più profondo, individua quale delle due mani percepisci più leggera e pensa di farla sollevare fino a toccarti il viso.
Puoi aiutarti immaginando per esempio un palloncino legato al polso che la solleva o qualsiasi altro modo suggerito dalla tua fantasia.
Suggerisci quindi al tuo inconscio
Ora la mia mano sinistra (o destra) comincerà a sollevarsi con sinceri movimenti inconsci e si avvicinerà al mio volto e, quando lo toccherà, entrerò in uno stato ipnotico più piacevole e profondo.
Potrai avere la sensazione che la mano sia piacevolmente guidata da un’energia speciale.
Autoipnosi: fai pratica
Ripeti periodicamente, preferibilmente ogni giorno, questo semplice esercizio e in breve tempo ti accorgerai di essere in grado di andare in stato ipnotico nel tempo di uno schiocco di dita.
7. Utilizzo pratico dello stato di trance
Una volta acquisita questa capacità potrai applicarla per scopi più evoluti come:
- modificare un comportamento indesiderato
- generare un nuovo comportamento
Ti consiglio, tuttavia, di cominciare con obiettivi facili prima di dedicarti a modifiche del comportamento più complesse.
Definisci l’obiettivo dell’autoipnosi
In ogni caso, per ottenere qualsiasi cambiamento, prima di entrare in stato di trance, pensa a cosa vuoi ottenere.
Puoi, per esempio, avere bisogno di sentirti sereno nell’arco della giornata, mentre svolgi i tuoi compiti quotidiani.
Questo perché l’ipnosi è un mezzo per indurre uno stato mentale il quale, però, deve essere orientato verso un preciso scopo. Diversamente otterrai come risultato soltanto un generale senso di rilassamento, comunque utile. Finalizzare lo stato di trance, alfa o theta, è ciò che differenzia l’ipnosi dalla pura meditazione.
Modificare un comportamento
Chiedi allora alla tua mente inconscia, parlando o pronunciando solo mentalmente,
Ti chiedo mia mente inconscia di trovare tra i ricordi le 5 volte in cui mi sono sentito sereno.
Individua tutte le caratteristiche che in quelle circostanze mi hanno consentito di essere sereno e falle funzionare anche nei miei futuri comportamenti quotidiani, nei contesti appropriati.
Vai in trance ipnotica
Una volta istruito il tuo inconscio vai in trance e lascia che quello che hai chiesto semplicemente accada. Ti accorgerai, nei giorni successivi, che il tuo comportamento sta cambiando secondo le istruzioni che hai impartito. Puoi ottenere, allo stesso modo, di modificare o di creare tutti i comportamenti che desideri in modo semplice e veloce.
Ci sono, per esempio, numerose evidenze che dimostrano l’efficacia di questa tecnica per
- dimagrire
- smettere di fumare
- dormire
- modificare qualsiasi comportamento indesiderato
Generare un nuovo comportamento
Potrebbe accadere che tu voglia acquisire un comportamento del quale non hai ricordi di esperienze precedenti. In questo caso puoi scegliere una persona che tu conosci sia particolarmente abile in quel settore, per esempio Denzel Washington nel parlare in pubblico.
Chiedi allora al tuo inconscio
Individua in Denzel Washington le caratteristiche necessarie per eccellere nella capacità di parlare in pubblico e fai si da farle funzionare quando io parlerò in pubblico in futuro.
Questa è una cosa che ricordo facevo spesso da bambino. Cercavo di emulare i comportamenti dei miei personaggi preferiti come lo sceriffo che cavalcava sul suo cavallo bianco. E io mimavo tutti i suoi gesti, prendevo le briglie, inserivo il piede nella staffa e montavo agilmente in sella facendo poi sollevare il cavallo sulle zampe posteriori.
Per me era tutto così vero, avevo la netta sensazione di essere proprio li e questo significa che, in quei momenti, ero proprio in uno stato ipnotico. Mi è capitato, e mi capita tuttora, di fare altrettanto anche da adulto quando estraggo le strategie che consentono alle persone di eccellere nel proprio settore e di immaginare di metterle in atto.
Un esempio tra tanti è quando interpreto un personaggio in teatro cercando di immaginarmi di essere lui e di fare le cose come le farebbe lui.
Insomma, è noto che la mente non distingue facilmente tra ciò che è vero e ciò che è soltanto immaginato, specie se in modo molto vivido. E questo si rivela particolarmente efficace quando attivi la mente inconscia con l’autoipnosi.
8. Autoipnosi: altre applicazioni
Oltre a modificare i comportamenti o a generarne di nuovi puoi sfruttare la capacità di entrare rapidamente in trance ipnotica per molte altre applicazioni pratiche come
- Rilassamento
- Risoluzione di problemi
- Ricerca di idee creative, come ad esempio scrivere un libro.
- Indurre a tua volta stati ipnotici in altre persone per aiutarle a ottenere, come te, i risultati che desiderano.
Utilizzare l’ipnosi e, in particolare, la tecnica dell’autoipnosi è un modo intelligente di utilizzare la tua mente e quelle sue modalità naturali, come gli stati Alfa e Theta, per ottenerne tutti gli straordinari vantaggi dei quali ti ho parlato. Come sempre a te è richiesto, se vuoi diventare velocemente esperto, di iniziare subito e fare pratica fino ad assumere il controllo dei passaggi di stato.
Se vuoi un esempio di come potresti indurre uno stato di autoipnosi, scarica subito gratuitamente l’audio della mia induzione di rilassamento e gioia e trascorri qualche minuto di relax, gioia e serenità. Potrai poi scegliere i tuoi obiettivi e personalizzare la tua sessione di autoipnosi.
A presto e se puoi commenta e condividi questo articolo con tutte le persone che desideri.
Bibliografia
Bandler, R., Grinder, J., Ipnosi e trasformazione, Astrolabio