Articolo aggiornato il 12 Settembre 2024
Cos’è la Neuroscienza, di cosa si occupa e in che modo, quali sono i campi di applicazione e i vantaggi che ne derivano.
Negli ultimi anni la Neuroscienza è andata via via occupando un ruolo centrale nella ricerca sul funzionamento del cervello e della mente umana al fine di migliorare le prestazioni delle persone impegnate nei campi più disparati.
Appare sempre più evidente, infatti, quanto i processi mentali influiscano nelle relazioni interpersonali e sulle azioni che gli individui compiono.
Cerchiamo allora di capire meglio cosa c’è dietro il termine Neuroscienza.
Neuroscienza si compone di due parole ovvero neuro e scienza.
In questo articolo:
1. Definizione di Scienza
Scienza, a sua volta, che dal latino Scientia vuol dire sapere, è appunto il sapere, la dottrina, l’insieme di conoscenze ordinate e coerenti, organizzate logicamente a partire da principî fissati univocamente e ottenute con metodologie rigorose, secondo specifici criteri. (Treccani)
Per poter affermare in pratica che un principio o una scoperta sia scientifica, sono necessarie prove di esperimenti condotti con uno specifico obiettivo e che gli stessi risultati possano essere ottenuti da altri scienziati, o in questo caso neuroscienziati, seguendo i metodi e le condizioni adottate.
Questo fa sì che il risultato possa essere ritenuto inconfutabile e quindi scientifico.
La parola Neuro di Neuroscienza, invece, si riferisce al sistema nervoso e, in particolare, al neurone ovvero la cellula di cui è composto il cervello.
Tutto nasce proprio dal neurone, dalle migliaia di informazioni che può conservare e dai complessi sistemi attraverso i quali le condivide con altri miliardi di neuroni localizzati soprattutto nel cervello, ma anche in tutto il corpo.
Per anni i complicati meccanismi che hanno luogo nel cervello sono stati soltanto intuiti e dedotti in maniera indiretta attraverso stimoli che potessero generare una reazione.
In taluni casi, in modo più invasivo, si poteva perfino arrivare a sollevare una parte della calotta cranica per tentare di osservare il cervello dal vivo per comprenderne il funzionamento.
2. La Neuroscienza
Con l’avvento dell’elettronica e dei moderni sistemi di visione è diventato invece possibile vedere su un monitor a colori le aree del cervello che si attivano durante lo svolgimento di compiti specifici.
Tra le tecniche cosiddette di neuro imaging quelle più utilizzate in particolare sono:
- la PET
- la fRMI.
La PET, acronimo anglosassone che vuol dire Positronic Emission Tomography ovvero Tomografia ad emissione di positroni, è un metodo di indagine che evidenzia le parti del cervello che consumano glucosio e che sono perciò attive come nel caso della presenza di tumori.
La fRMI che sta per Functional Magnetic Resonance Imaging ovvero immagini ottenute attraverso una risonanza magnetica funzionale, evidenzia invece il cambiamento nel contenuto di ossigeno del tessuto cerebrale relativo all’attività neuronale del cervello o del midollo spinale.
- La disponibilità di tali strumenti di indagine ha favorito il rapido sviluppo della Neuroscienza o delle neuroscienze tenuto conto che essa ingloba e integra in sé molte discipline di base complementari come: anatomia
- biochimica
- fisiologia
- psicologia.
La Neuroscienza è un campo molto affascinante specie perché sta svelando molti dei meccanismi cerebrali prima sconosciuti e sta diventando perciò un settore molto ambito per i ragazzi e per professionisti del campo commerciale.
3. Come si impara la Neuroscienza
Per formarsi nel settore della Neuroscienza è possibile seguire dei percorsi universitari che la offrano come alternativa della laurea specialistica in Psicologia.
Un percorso più lungo e complesso invece è quello della laurea in medicina prima e la specializzazione in Psichiatria ammesso che si riesca ad accedere a eventuali corsi a numero chiuso.
Se, infine, hai voglia di studiare in autonomia ti consiglio un libro di testo diventato ormai un importante riferimento formativo per studenti e insegnanti.
4. Neuroscienze: esplorando il cervello
È un libro molto autorevole, scritto da un insieme di autori il cui titolo è appunto Neuroscienze: esplorando il cervello.
Il libro contiene diversi capitoli che descrivono in maniera rigorosa, ma altrettanto gradevole da leggere, tutti gli aspetti principali riguardanti composizione e funzionamento del sistema nervoso e del cervello.
Il testo è articolato in quattro parti.
La prima parte introduce il tema della Neuroscienza, dai precedenti storici al campo di indagine, e la descrizione dettagliata della struttura e del complesso funzionamento dell’unità fondamentale del sistema nervoso ovvero il neurone.
Nella seconda il libro si sofferma sul nostro sistema sensoriale, sul funzionamento di ciascuno dei sensi e sul sistema motorio privilegiando ovviamente l’aspetto neurologico del movimento.
La terza parte entra nel vivo del comportamento umano e, in particolare, l’umore, le emozioni, il sonno, il linguaggio, l’attenzione.
Infine, nella quarta parte, l’attenzione si concentra sul modo attraverso il quale l’ambiente che ci circonda può modificare il cervello così come durante lo sviluppo, che riguardo all’apprendimento e alla memoria nel corso della vita adulta.
Il libro è arricchito da numerosi articoli relativi a esperimenti condotti nel tempo e da bellissime immagini del cervello e del sistema nervoso in genere.
La Neuroscienza è un settore sempre in corso di evoluzione che trova applicazione in molti ambiti della vita, specie quella professionale.
5. La Neuroscienza e le sue applicazioni
La prima è più importante applicazione della Neuroscienza è quella nel campo clinico.
La sempre più crescente conoscenza del sistema nervoso ha consentito di fare grandi progressi che hanno portato a individuare e spesso a curare gravi patologie cerebrali un tempo del tutto sconosciute.
La disponibilità di strumenti e tecniche di neuroimaging ha integrato le conoscenze nel campo della Psicologia cognitiva rendendo così possibile comprendere meglio il funzionamento dei processi cognitivi, come attenzione, memoria, apprendimento, attraverso i quali prendiamo coscienza del mondo che ci circonda e ci adattiamo.
Ma la vera rivoluzione che ha creato la Neuroscienza è quella che ha consentito di comprendere meglio i comportamenti delle persone, i loro desideri, le loro preferenze e, soprattutto, la propensione all’acquisto o meno di prodotti in genere.
Grazie a questa conoscenza, le aziende possono produrre beni più aderenti alle esigenze della clientela e soprattutto sapere come fare per promuoverli per la vendita.
La Neuroscienza, della quale oggi ho presentato in maniera molto discorsiva gli aspetti essenziali, è diventata dunque una preziosa risorsa utile a te, se vuoi conoscere meglio la tua mente e usarla in modo più efficace per vivere una vita di benessere, migliorare la tua produttività e la tua capacità di creare e gestire relazioni con le altre persone.
La Neuroscienza è infine utile alle aziende e organizzazioni in genere le quali hanno ben compreso quanto sia utile e imprescindibile allearsi con la mente delle persone piuttosto che combatterla.
Bibliografia
Bear, M.F., Connors, B.W., Paradiso, M.A., Neuroscienze: esplorando il cervello, 2016, Edra S.p.A.
Cherubini, P., Psicologia generale, 2012, Raffaello Cortina
Vargiu, G., Le onde del successo, 2023, Youcanprint
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