Il metodo del puzzle per studiare

Tempo di lettura: 5 minuti

In questo articolo ti parlerò di metodi per studiare in modo facile e veloce. In particolare te ne suggerirò uno, il metodo del puzzle, per studiare agevolmente qualsiasi testo dal generale al particolare.

Trovi noioso studiare?

Non conosci un metodo e non sai da dove cominciare?

Applica lo stesso metodo che usi quando componi un puzzle e studiare un qualsiasi testo diventerà facile e stimolante.

In passato, e purtroppo ancora oggi, ci dicevano che per studiare bisognava leggere, meglio se ad alta voce, e ripetere fino a ricordare il contenuto del materiale.

Dal punto di vista fisiologico questo approccio non è sbagliato perché di fatto memorizziamo le cose quando ripetiamo più volte il processo. Leggere a voce alta è di aiuto inoltre per abituarci a pronunciare anche parole nuove e per fornire al cervello un input sensoriale in più, quello auditivo.

Studiare, tuttavia, potrebbe essere anche interessante e piacevole per evitare di sprofondare nella noia, impiegando più tempo per apprendere e memorizzare.

Per ottenere questo può essere utile adottare uno o più metodi di studio.

1. Metodi per studiare

Un metodo è il modo, la via, il procedimento seguito nel perseguire uno scopo, nello svolgere una qualsiasi attività, secondo un ordine e un piano prestabiliti in vista del fine che s’intende raggiungere (Treccani).

Adottare un procedimento adeguato per studiare vuol dire seguire un percorso compatibile con il modo di funzionare della mente rendendo tutto più semplice, veloce e soprattutto efficace.

Così come fai quando utilizzi un qualsiasi strumento come il computer, un cacciavite o un pennello per dipingere. Se saprai come utilizzarli al meglio otterrai il massimo del beneficio.

Allo stesso modo, se utilizzi un metodo efficace, puoi studiare più velocemente e bene.

Ma cosa vuol dire esattamente studiare?

2. Significato studiare

Studiare vuol dire applicarsi all’apprendimento e all’approfondimento di uno o più campi o settori di conoscenza e di esperienza, o anche di un singolo argomento.

O anche cercare, impegnandosi con le proprie capacità ed esperienze, di realizzare, di risolvere qualcosa di nuovo, di diverso, di non noto (Treccani)

Dunque l’obiettivo dello studiare è apprendere cose nuove che ci consentano di adattarci al mondo che ci circonda.

Il modo più naturale per apprendere consiste nel collegare un nuovo concetto agli altri già presenti nella memoria a lungo termine. È quello che David Ausubel chiamava apprendimento significativo.

Tra i diversi metodi per studiare, quello del puzzle favorisce un più facile e naturale apprendimento significativo che si traduce in migliore comprensione e memorizzazione.

3. Metodi per studiare: il puzzle

Hai mai costruito un puzzle?

Puzzle

Un puzzle è la composizione di un’immagine ottenuta unendo centinaia o migliaia di piccole tessere di diverse forme e colori.

Quando apri la confezione di un puzzle trovi queste piccole tessere raccolte alla rinfusa in un sacchetto e, se non hai un metodo, può essere un vero rompicapo che ti richiederà ore e ore per risolverlo.

Mucchi di tessere

Per rendere il procedimento più semplice puoi allora seguire questi semplici passaggi:

  • cerca prima le tessere che compongono la cornice esterna, più facili da individuare perché hanno almeno un lato dritto. Crei con questo il primo mucchietto di tessere e lo metti da parte.
  • osserva l’immagine completa sul coperchio del puzzle individuando le zone dai colori omogenei. Cerca quindi quei colori separando le tessere in mucchi dello stesso colore.
  • cerca nell’immagine elementi di dettaglio, come un campanile, una nave o un fiore e individua le tessere per comporre le relative immagini.

In pratica si tratta di cominciare dal generale per finire con i particolari.

Seguendo questo procedimento puoi completare il puzzle in modo più facile e divertente.

Con lo stesso metodo utilizzato per comporre il puzzle puoi affrontare qualsiasi rompicapo ovvero studiare qualsiasi testo, anche il più complesso, con un procedimento adeguato alla fisiologia del cervello.

4. Studiare un testo come un puzzle

Immagina quindi di dover studiare un libro per il tuo prossimo esame universitario, per la tua professione o per qualsiasi altra esigenza e segui questo procedimento:

  • comincia a farti un’idea complessiva dell’argomento principale di cui parla leggendo l’introduzione.
  • chiediti cosa conosci già dell’argomento. Se vuoi fare un’analisi specifica puoi costruire una mappa concettuale ovvero i concetti che già conosci e come sono collegati tra loro nella tua mente.
  • In questa fase iniziale può essere utile andare più spediti, senza soffermarsi sui dettagli. A tale scopo puoi usare una tecnica di lettura veloce che ti consentirà di raddoppiare almeno la velocità attuale specie se hai l’abitudine di pronunciare mentalmente o a voce alta le parole. Devi semplicemente usare una penna, una matita o anche il dito e farli scorrere lungo il rigo a velocità sempre maggiore leggendo solo con la mente le parole evitando perciò di pronunciarle. Con questa semplice tecnica potrai passare rapidamente da una velocità di 150 parole al minuto a circa 300/400.
  • Prosegui così passando ad analizzare l’indice del libro così da capire come è strutturato ovvero la suddivisione degli argomenti secondari in capitoli.
  • Comincia poi a sfogliare il libro leggendo velocemente i paragrafi iniziali e conclusivi di ogni capitolo. Se l’autore ha ben strutturato il testo avrà sintetizzato il contenuto del capitolo sia all’inizio che in conclusione. In tal modo peraltro saranno favoriti i processi mentali del primacy e recency ovvero la tendenza della mente a ricordare meglio le cose lette all’inizio e alla fine.
  • Puoi ripetere poi il processo di lettura veloce con i singoli paragrafi di ogni capitolo entrando mano a mano sempre più nei dettagli del testo.
  • Per rendere più attivo il procedimento, via via che scorri il testo, puoi creare una mappa mentale così da avere un’idea più precisa della stuttura.

Studiare sfruttando il Priming

Seguire un percorso dagli aspetti generali del testo a quelli di dettaglio sfrutta inoltre la funzione priming della memoria a lungo termine. In pratica il priming, mentre scorri il testo in modo veloce, coglie degli spunti con i quali predispone tutti i processi cognitivi utili per un migliore apprendimento. È quello che fa google quando cominci a digitare una parola nella finestra di ricerca e ti presenta al disotto i possibili argomenti che potrebbero interessarti. Ecco, il priming fa questo e molto altro senza peraltro che tu te ne renda conto, facilitandoti lo studio nella fase successiva.

  • Soltanto quando ti sarai fatta un’idea generale del testo potrai cominciare a entrare nei dettagli attraverso questa volta una lettura critica, più lenta di quella utilizzata per avere una panoramica. In questa fase, infatti, dovrai soffermarti sul significato dei concetti andando a cercarlo nel vocabolario e collegandolo ai concetti che già conosci. È quello che succede quando dici

Ah si, è come…

in quel momento infatti avrai realizzato quel collegamento tra concetti che determina il cosiddetto apprendimento significativo.

Dunque, come hai visto, la stessa tecnica che usi per fare un puzzle puoi applicarla e adattarla nello studio. In questo modo avrai utilizzato, tra i vari metodi per studiare velocemente e bene, uno semplice ma straordinariamente efficace che ti consentirà di scoprire che, in fondo, studiare e quindi apprendere cose nuove può essere perfino facile e divertente.

Buono studio.

Mappa mentale puzzle
Mappa mentale articolo

Bibliografia

Buzan, T., Buzan’s Study Skills: Mind Maps, Memory Techniques, Speed Reading: Mind Maps, Memory Techniques, Speed Reading and More!, 2011, Bbc Pubns

Buzan,T., Mappe mentali. Come utilizzare il più potente strumento di accesso alle straordinarie capacità del cervello per pensare, creare, studiare, organizzare, 2020, Unicomunicazione

Buzan, T., Lettura veloce: Impara a leggere velocemente migliorando la comprensione del testo, 2023, Unicomunicazione

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