Articolo aggiornato il 15 Luglio 2022
In questo articolo ti descrivo un modo per imparare ad imparare attraverso due teorie scientifiche sull’apprendimento significativo, che ne sono alla base, e ciò che puoi fare per rendere lo studio più piacevole, interessante e, soprattutto, efficace utilizzando la mappa concettuale.
Al termine potrai scaricare gratuitamente la mia Guida pratica per imparare
Come fare una mappa concettuale
e iniziare subito a esercitarti per diventare velocemente un esperto.
Studiare ti annoia?
Dimentichi facilmente le cose che studi?
L’apprendimento è una delle naturali funzioni cognitive della mente, forse la più importante, quella che ci consente di imparare ad adattarci al contesto in cui viviamo. Tuttavia l’uomo non agisce solo d’istinto, ma può sfruttare le enormi risorse della mente che si sono evolute nel tempo. Questo ci consente di fare un importante balzo in avanti e cercare le migliori strategie per imparare ad imparare nella maniera più efficace e veloce possibile.
In questo articolo:
1. Metacognizione
Sto parlando di ciò che John H. Flavell definì come metacognizione ovvero qualcosa che va oltre la cognizione cioè la conoscenza, il sapere come acquisire la conoscenza.
In particolare mi riferisco a tutte le strategie che puoi mettere in atto per apprendere qualunque cosa come:
- l’organizzazione
- elaborazione e
- ripetizione
delle informazioni che acquisisci.
È proprio a Flavell che si deve l’introduzione del termine concetto , usato sia in ambito psicologico che educativo, che indica l’unità elementare della conoscenza e di cui ti parlerò ancora in questo articolo.
Buona parte degli studenti di qualsiasi livello, elementare o universitario, affrontano il compito dello studio affidandosi a ciò che hanno sentito da genitori o insegnanti legati ai metodi tradizionali.
Mi riferisco, in particolare, al noiosissimo metodo leggi e ripeti ovvero, come si dice di frequente, imparare a pappardella.
Questo approccio, ammesso che lo si possa chiamare metodo, riguarda l’apprendimento cosiddetto meccanico. Esso è fondato sul principio in base al quale, per memorizzare qualcosa, devi ripeterla tante volte, meglio se ad alta voce, fino a che riesci a ricordarla senza fatica.
Creare un sentiero
Ciò ha in effetti un fondamento perché, affinché si crei un nuovo ricordo nella memoria a lungo termine, è necessario passare e ripassare su quello che devi ricordare. E’ come quando si crea un sentiero su un campo erboso camminando lungo lo stesso percorso.
Questa modalità ti può forse essere utile se devi ricordare a memoria, per esempio, una poesia oppure, come capita anche a me, le battute di un copione da recitare al teatro. Ripetere ad alta voce può essere utile per allenarti nell’esposizione dell’argomento ed essere più disinvolto durante l’interrogazione.
Ma se hai bisogno di comprendere il significato di quello che studi e, soprattutto, di essere in grado di collegare tra loro le diverse conoscenze allora hai bisogno di cambiare totalmente approccio.
L’intelligenza sta proprio nella capacità di interconnettere le diverse informazioni che hai in memoria per creare idee, nuove conoscenze o soluzioni a problemi.
È quello cioè che si chiama apprendimento significativo.
2. Apprendimento significativo
Un metodo infallibile e naturale per comprendere meglio il significato di ciò che studi, collegarlo ad altre informazioni e stimolare la tua creatività è apprendere appunto in modo significativo.
L’apprendimento significativo è il cuore della Teoria dell’apprendimento per assimilazione di David Paul Ausubel, noto psicologo statunitense.
David Ausubel: apprendimento significativo
Il significato
Secondo Ausubel il vero apprendimento si verifica quando scegli, decidi di collegare le nuove conoscenze con quelle di cui già disponi e che sono conservate nella tua memoria a lungo termine. Questo collegamento determina appunto l’attribuzione di un significato a quell’oggetto, evento e che dipende da ciò che già conosci al riguardo.
Il significato che attribuirai sarà quindi soltanto tuo, diverso da quello che sceglieranno altri e potrà cambiare, di volta in volta, quando assimilerai altri concetti.
È come quando ti hanno insegnato, per esempio, l’operazione della moltiplicazione. Probabilmente la tua maestra ti disse che moltiplicare era come sommare più volte lo stesso numero consentendoti di collegare il nuovo concetto (la moltiplicazione) al precedente (la somma) che ti era già familiare.
Gli elementi essenziali
Gli elementi essenziali di questa teoria sono appunto i concetti, le proposizioni cioè le frasi che componi collegando tra loro i concetti stessi in base a dei principii.
I concetti
I concetti sono:
- schemi
- strutture
- regolarità
che individui in un oggetto, evento a cui applichi un’etichetta, una parola per identificarli.
Per esempio, la sostanza che vedi al mattino nella tazza, è liquida, bianca e dolciastra (schema) e la chiami latte (etichetta).
Al ragazzo coi capelli neri e gli occhi a mandorla applichi l’etichetta, la parola, cinese oppure orientale.
Le parole legame
Quando apprendi in modo significativo unisci due o più concetti, utilizzando le cosiddette parole legame per creare delle frasi o proposizioni, ovvero le unità fondamentali di significato conservate nella tua mente.
Quindi, usando gli esempi di prima, potresti dire il latte è prodotto (parola legame) dalla mucca oppure il cinese cucina (parola legame) gli spaghetti di soia.
Come i Lego
Immagina i concetti, cioè le unità elementari di conoscenza, come se fossero i mattoncini Lego, i pezzi più piccoli delle costruzioni con le quali giocano i bambini, ma anche gli adulti.
Questi li metti insieme in base alle tue precedenti conoscenze per costruire una casa, una nuova conoscenza che è esclusivamente tua cioè realizzata con i mattoncini che hai nel secchiello…ops, nel cervello.
Investi un po’ di tempo
Come sempre, anche per imparare ad…imparare con l’apprendimento significativo è necessario un po’ di tempo, ma sarà ben speso perché potrai ottenere numerosi e importanti vantaggi.
Apprendimento significativo: i vantaggi
Prima di tutto otterrai:
- una migliore comprensione delle informazioni che acquisisci e, di conseguenza, migliorerà la ritenzione del ricordo
- che i concetti, così assimilati e tra loro collegati, diventeranno la base che ti predisporrà all’apprendimento di ulteriori concetti, anche più complessi
- esercitando la tua mente a cercare e creare collegamenti significativi tra i concetti, di fatto farà migliorare anche la tua creatività, cioè proprio quella capacità di creare nuove idee e soluzioni in ogni ambito della vita. Diventerà cioè il tuo modo naturale e automatico di utilizzare le straordinarie potenzialità della mente.
Un modo semplice, efficace e perfino divertente per applicare i principi della teoria dell’apprendimento di Ausubel è utilizzare uno strumento grafico straordinariamente efficace come la mappa concettuale.
3. La Mappa concettuale
Partendo dalla teoria di Ausubel, Joseph Novak, professore di didattica alla Cornell university di New York, ha elaborato una sua Teoria dell’educazione. Essa è centrata proprio sull’apprendimento significativo il quale sfrutta uno strumento straordinario ovvero la mappa concettuale.
La mappa concettuale è una realizzazione grafica attraverso la quale puoi collegare, usando le parole legame, in ordine gerarchico e trasversale un insieme appunto di concetti per rispondere a una domanda specifica.
È come una carta geografica, che oggi utilizziamo nella versione digitale, come Google map, la quale ti mostra la posizione e i collegamenti stradali tra le varie località.
Allo stesso modo la mappa concettuale ti rappresenta i legami, i collegamenti tra un concetto e l’altro. Queste connessioni possono essere dirette e veloci, come un’autostrada, oppure secondarie, trasversali come una strada regionale, provinciale o anche un sentiero.
Puoi creare, per esempio, una mappa concettuale riguardo alla domanda specifica
Cos’è il latte?
e che potrebbe essere come quella nell’immagine o totalmente diversa a seconda dei concetti che conosci al riguardo e ai collegamenti tra essi che scegli di fare.
Ecco allora alcune semplici indicazioni su come fare una mappa concettuale.
4. Come fare una mappa concettuale
In sintesi, per costruire una mappa concettuale devi:
- porti una Domanda focale, per esempio
Cos’è il latte?
- Stilare un elenco di concetti, per esempio
- liquido
- bianco
- nutrimento
- Elaborare i concetti e disporli in ordine gerarchico, per esempio
- mammiferi (primario),
- uomo, mucca (secondari)
- Creare dei collegamenti con delle parole legame,
- gerarchici, per esempio…
Il latte è prodotto da mammiferi come l’uomo, la mucca
- trasversali, per esempio…
nutrimento come ricotta, può trasformarsi in ricotta.
Come vedi è molto semplice e soprattutto utile in molti ambiti.
5. A cosa serve la mappa concettuale
Puoi utilizzare la mappa concettuale:
- nello studio, in particolare, per
- apprendere concetti dai libri e altri materiali didattici
- verificare l’apprendimento
- nel lavoro per
- chiarirti le idee su determinati aspetti
- risolvere problemi
È possibile anche collegare tra loro due o più mappe per coprire argomenti molto vasti come spesso accade nello studio universitario.
Come diceva Joseph Novak,
This cross linking is what makes us smart
ovvero
Questo incrociare collegamenti è ciò che ci rende smart.
I computer e internet, inoltre, ti consentono di realizzarle anche in formato digitale e condividerle.
6. Mappa concettuale online
Puoi realizzare una mappa concettuale in maniera tradizionale usando carta, penna o anche colori personalizzandola a modo tuo.
Puoi, in alternativa, avvalerti di specifiche applicazioni, software che ti consentono di crearne e modificarle, a tuo piacimento, secondo i tuoi gusti e le tue conoscenze. Come ad esempio CmapTools, forse il più conosciuto, semplice da usare e gratuito oppure molti altri.
Quale che sia il formato scelto capita di fare un po’ di confusione tra mappe concettuali e mappe mentali. In realtà, pur essendo utili entrambe, sono tuttavia diverse per scopi e modalità di realizzazione.
7. Differenza tra Mappe concettuali e Mappe mentali
Come vedi leggendo i miei articoli, io uso le mappe mentali di Buzan che sono simili, salvo per alcune differenze che le caratterizzano come:
- parole chiave,
- struttura radiante
- rami e colori
- immagini.
Personalmente trovo che siano utili entrambe da usare a seconda dello scopo.
Le mappe mentali, per esempio, sono forse più indicate per stimolare la creatività e la soluzione di problemi anche se la scelta penso sia soggettiva.
In ogni caso, comincia subito, divertiti a creare le tue prime mappe concettuali e vedrai che, in poco tempo, imparerai a usarle e non potrai più farne a meno per sfruttare in modo pieno e consapevole le grandi potenzialità dell’apprendimento significativo.
Per aiutarti a imparare a costruirle velocemente e in maniera efficace ho preparato per te la mia Guida pratica
Puoi scaricarla subito gratuitamente da questa pagina e cominciare subito a fare pratica con gli esercizi che ti propongo.
Questa volta la mappa dell’articolo sarà concettuale così avrai a disposizione un ulteriore esempio con la mia organizzazione dei concetti che ti ho esposto oggi.
Bibliografia
Learning how to learn, Costruire mappe concettuali – J.D.Novak
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