In questo articolo ti parlerò del significato del termine ipnotico introducendoti al magico mondo dell’ipnosi.
Hai uno sguardo ipnotico
Quell’attore ha un effetto ipnotico
L’intendimento comune della parola ipnotico è di solito riferito a qualcuno o qualcosa che attrae, affascina o rapisce facendoci abbandonare ai pensieri.
Questo ha un fondamento anche se, in realtà, il significato e l’etimologia della parola ipnotico sono un pò diversi.
In questo articolo:
1. Ipnotico: significato
Ipnotico infatti, che deriva dal latino hypnoticus, cioè far dormire, perché ipnosi, dal francese e greco, vuol dire proprio sonno.
In passato, infatti, quando ancora si sapeva poco dello stato ipnotico, lo si assimilava al sonno. La persona in stato ipnotico profondo sembrava proprio che dormisse perché appariva scollegata dalla realtà esterna.
Grazie invece alle moderne tecnologie di indagine delle attività cerebrali, come la PET (Positronic Emission Tomography) e la fMRI (Risonanza Magnetica Funzionale), è stato possibile accertare che sonno e stato ipnotico sono due cose ben diverse specie se riferite all’attività elettrica del cervello.
Durante il sonno, infatti, il cervello produce attività elettrica alle frequenze più basse che non superano i 3 Hz circa e che sono associate allo stato di coscienza denominato Delta. Quando siamo siamo in questo stato la coscienza delle informazioni provenienti dai sensi è quasi del tutto assente e le funzioni metaboliche, come la respirazione e il battito cardiaco, sono ridotte al minimo necessario.
Nello stato ipnotico, detto anche di trance, il cervello produce invece attività elettrica a frequenze più alte, tra i 4 e i 14 Hz, corrispondenti agli stati di coscienza chiamati Theta e Alfa. Sono cioè le condizioni nelle quali i neuroni operano in maniera sincronizzata tra loro, tipiche anche del cosiddetto sonno REM (Rapid Eyes Movement), quelle del cosiddetto sonno onirico durante il quale sogniamo e gli occhi si muovono in continuazione sotto le palpebre.
Stato ipnotico naturale
Quando siamo svegli e la nostra attenzione è rivolta alle informazioni provenienti dai sensi, il cervello produce infine onde elettriche comprese tra i 15 e i 30 Hz, condizione nella quale trascorriamo gran parte della giornata. Nell’arco delle 24 ore, infatti, passiamo continuamente, e in modo spontaneo, da uno stato di coscienza all’altro, da Beta a Alfa, a Theta e a Delta durante le ore di sonno profondo.
Così come per gli altri stati di coscienza, anche quello ipnotico è una delle modalità di funzionamento del cervello che utilizziamo in modo spontaneo e naturale ogni giorno e più volte nell’arco della giornata.
Stato ipnotico: esempi
Se per esempio vedi una persona immobile con lo sguardo fisso nel vuoto, gli occhi spalancati, come se non vedesse quello che ha di fronte, è molto probabile che stia vivendo uno stato ipnotico.
Quando sei immerso nei pensieri e nei ricordi, sorridendo mentre visualizzi mentalmente le immagini di un evento piacevole e la tua vista è sfocata, anche tu sei in stato ipnotico anche se non ne sei consapevole.
E perfino io, mentre sto scrivendo questo articolo, immaginando quello di cui voglio parlarti, sono in trance ipnotica.
Si potrebbero elencare tanti altri esempi di stato ipnotico spontaneo ed è proprio per questo che il timore che a volte le persone provano nei confronti dell’ipnosi è perciò privo di fondamento.
Avere invece piena consapevolezza che il cervello opera anche in modalità ipnotica e della opportunità di creare in modo volontario quelle condizioni potrebbe avere dei riflessi positivi e benefici su tutta la nostra vita.
Stato ipnotico: i vantaggi
Uno dei grandi vantaggi dell’essere in stato ipnotico è la possibilità di accedere all’enorme bacino di informazioni della memoria a lungo termine, in particolare quella che utilizziamo soltanto in modo inconsapevole, il cosiddetto inconscio. Puoi trovare utile utilizzare di più e meglio l’inconscio in tutti quei compiti dove è necessaria la cosiddetta creatività come:
- risolvere problemi
- scrivere storie o testi creativi
- dipingere
e molto altro ancora.
Per accedere a questo favoloso mondo di idee puoi farlo attraverso tecniche di:
- ipnosi
- autoipnosi
Nel primo caso ti avvali di una persona che sappia guidarti in stato ipnotico per poi raggiungere un obiettivo fissato in precedenza.
Se invece usi tecniche di autoipnosi puoi fare tutto da solo imparando a usare lo stato ipnotico in ogni momento e per tutti gli scopi a te utili.
2. Tecnica di ipnosi
Le tecniche di ipnosi e di autoipnosi hanno in comune la capacità di guidare l’attenzione della persona o di te stesso a spostarsi dall’esterno all’interno concentrandosi sui pensieri. È infatti proprio lo spostamento dell’attenzione all’interno il segnale che dice al cervello di produrre le onde alfa e theta dello stato ipnotico.
Per ottenere questo risultato ci sono molte tecniche, alcune più semplici altre più complesse descritte in altri articoli di questo blog.
Un modo molto semplice per imparare da solo a utilizzare l’inconscio attraverso l’autoipnosi è quello di concentrare l’attenzione su un evento piacevole della tua vita.
Se non lo hai mai fatto, regalati pochi minuti del tuo tempo e trova una condizione tranquilla e rilassata nella quale sai che nessuno potrà interrompere quello che stai facendo. Puoi per esempio sedere comodamente in poltrona o sdraiarti sul divano o sul letto.
Ora prendi consapevolezza del mondo esterno, ciò che vedi, ascolti e percepisci e poi chiudi gli occhi. Ora vai con la mente a un piacevole ricordo della tua vita, come una bella vacanza, i bei momenti trascorsi con una persona che ami, un evento significativo per te come la tesi di laurea o la nascita di tuo figlio.
Osserva le immagini e vivile come se fossi proprio lì in questo momento. Nota i colori, la luminosità, la nitidezza, cambia il punto di vista avvicinando o allontanando come se stessi usando lo zoom della video camera o del tuo smartphone. Ascolta i suoni, le voci e i rumori di quella scena e nota il volume e i toni. Percepisci infine le sensazioni. La temperatura dell’aria, calda o fredda, il vento sulla pelle o il calore del sole sul viso. E mentre vivi intensamente quel ricordo percepisci un senso di generale benessere che si diffonde in tutto il corpo, rilassandolo.
Rimani così ancora un po’ respirando in modo lento e profondo e quando lo desideri ricomincia a guidare nuovamente l’attenzione all’esterno.
Puoi cominciare a muovere le mani e i piedi forse un po’ intorpiditi dal rilassamento. Nota se avverti dei suoni dall’esterno e infine apri gli occhi e prendi coscienza di quello che vedi intorno a te.
Seguendo queste indicazioni che ti ho suggerito avrai potuto sperimentare la differenza tra lo stato di coscienza esterno, il Beta, e quello interno, Alfa e Theta corrispondente allo stato ipnotico.
Dedica qualche minuto ogni giorno a questo piacevole esercizio e ti accorgerai che, in breve tempo, riuscirai a gestire il comportamento della tua mente secondo le tue necessità.
Quello che ti ho descritto oggi si potrebbe definire come una breve e semplice introduzione all’ipnosi e all’utilizzo dello stato ipnotico. Sono certo che anche tu, come è stato per me molti anni fa, scoprirai il fascino della mente e di quanto si possa ottenere di più e di meglio nella vita utilizzandola al meglio delle sue potenzialità.
Gli articoli che leggi sono un mio libero contributo alla tua felicità e al tuo benessere e sono gratuiti. Sarò veramente felice quando vorrai condividerlo e scriverai qui di seguito un tuo commento, importantissimo per conoscere il tuo punto di vista.
Bibliografia
Bandler, R., Grinder, J., Ipnosi e trasformazione, 1975, Astrolabio Ubaldini