Articolo aggiornato il 3 Maggio 2022
Hai provato le straordinarie mappe mentali di cui ti ho parlato e già non riesci più a farne a meno? Bene! Oggi ti propongo un altro strumento di studio e memorizzazione altrettanto se non più efficace.
In questo articolo:
Le Flashcards
Ti basterà utilizzarlo frequentemente, come tutte le tecniche di memoria, e sono certo entrerà nel tuo armamentario per uno studio rapido ed efficace.
Te ne parlerà questa volta Christian Roncarolo, creatore di www.ComeSiStudia.it e ideatore di #iostudiorapido, il metodo di studio per trasformarsi da studente bloccato a studente di successo, graditissimo ospite di SPC sinapsicoaching.
A te Christian.
di Christian Roncarolo
Quando parliamo di flashcards ci riferiamo a una tecnica di memorizzazione che ha il grandissimo pregio di essere facile e veloce da utilizzare. Ed è un vantaggio non da poco perché, spesso e volentieri, le tecniche di memoria richiedono molto esercizio prima di risultare veramente efficaci.
Quindi se sei alla ricerca di una soluzione più a portata di mano (in tutti i sensi) le flash cards sono ciò che fa al caso tuo!
Ma che cosa sono in pratica le flashcards?
Un’immagine vale più di mille parole, credo sia proprio vero. Come puoi vedere dalla fotografia, le flash cards non sono altro che dei semplicissimi foglietti sui quali scrivi le informazioni da memorizzare. Nello specifico su un lato metti il concetto e sull’altro la sua descrizione, oppure su un lato la domanda e sull’altro la risposta.
Come fare poi per memorizzare le informazioni inserite sui foglietti?
Attraverso la ripetizione spaziata, ovvero il meccanismo sul quale si basa l’efficacia delle flash cards. In altre parole: ripassando i concetti nei momenti giusti, li memorizzi. Potrà forse sembrarti una grandissima banalità, ma in realtà è una tecnica molto efficace nonché pratica e veloce.
Si, ma come funziona, Christian? Quando devo fare questi ripassi? Quello che hai appena letto era solo un “accenno”, adesso andremo a vedere tutto nel dettaglio. Vediamo ora
Come si creano e come si usano le flashcards
Ti serviranno dei normalissimi fogli A4 (quelli della stampante) e una penna.
- Prendi il tuo foglio, piegalo e ritaglialo fino ad ottenere 8 “cards”. Verranno un po’ più grandi di un biglietto da visita e ti consiglio di non farle più piccole di così, perché devi avere lo spazio necessario per scriverci chiaramente sopra;
- Fatto questo prendi la prima carta. Sul davanti scrivi la domanda, il termine, il concetto a seconda di quello che devi memorizzare;
- Poi la giri e sul retro scrivi la risposta o la definizione, breve e concisa;
- Dopo averle compilate tutte le disponi in un mazzo con la domanda rivolta verso l’alto
Ora le usiamo
- Prendi la prima carta, leggi la domanda e prova a dare la risposta;
- Se la risposta che hai dato è giusta, metti la carta da una parte dove andrai a impilare tutte le risposte corrette;
- Se invece la risposta è sbagliata metti la carta da un’altra parte e crea un mazzetto con tutte le cards che non ti sei ricordato;
- Finito questo primo step di memorizzazione, riparti da capo, ma stavolta usa solo il mazzetto delle risposte sbagliate;
- Procedi così finché non hai ricordato tutte le flash cards.
Dopo il primo utilizzo delle carte, per conservare e consolidare il ricordo delle informazioni, vai a ripassare secondo questo schema:
- dopo 1 giorno
- dopo 4 giorni
- dopo 10 giorni
e a seconda del tempo che hai e che ti serve per memorizzare le carte puoi andare avanti ancora:
- dopo 1 mese
- dopo 2 mesi
- dopo 6 mesi
e facendo così stai pur certo che difficilmente ti dimenticherai quel che hai memorizzato 😉
Come fanno dei semplici bigliettini ad essere così efficaci?
Il trucco, se così vogliamo chiamarlo, sta proprio nel ripasso che non va fatto a casaccio, ma secondo una logica temporale ben precisa.
La spiegazione è scientifica e risiede nelle ricerche del signor Herman Ebbinghaus, filosofo e psicologo che negli ultimi anni dell’Ottocento ha aperto la strada allo studio del funzionamento della memoria. Ebbinghaus, facendo numerosi esperimenti su se stesso, ha teorizzato la curva dell’oblio delle informazioni, una sorta di rappresentazione della tendenza esponenziale del nostro cervello a dimenticare le informazioni appena apprese. In sostanza la sua teoria (che è poi stata scientificamente dimostrata in seguito) è che il nostro cervello tende progressivamente a dimenticare le cose che non vengono richiamate alla memoria. Inoltre ha evidenziato che dimentichiamo molto più velocemente nelle prime ore immediatamente successive alla memorizzazione. Più si va avanti, più il processo di perdita delle informazioni diventa lento.
Ecco perché è molto importante fare il primo ripasso entro le prime 24 ore: perché altrimenti poi rischi di non ricordare quasi più nulla rendendo inutili gli sforzi fatti! Passato il ripasso entro le 24 ore, dal momento che, come dice Ebbinghaus, la curva dell’oblio si “assottiglia” e la tendenza a dimenticare diminuisce, le ripetizioni possono essere scadenzate a intervalli temporali sempre maggiori. Questa “regoletta” vale per le flashcards, ma anche in generale per qualsiasi altra cosa da ripassare! Anche le mappe mentali possono e devono essere ripetute a intervalli regolari.
Ecco dunque come funzionano le mitiche flashcards!
Allora, che ne pensi?
La loro applicazione nell’ambito dello studio è molto apprezzata per quelle volte in cui non si ha tanto tempo prima di un esame. Devi però considerare che questa tecnica, così come tutte le altre, non può sostituire uno studio completo e ben fatto. È solo una delle frecce al tuo arco del metodo di studio. Un metodo completo è fatto di tante cose, non per altro io ci ho costruito un intero video-corso sopra, #iostudiorapido. Al suo interno insegno ai miei corsisti un metodo, per l’appunto, “rapido” sia da imparare che, soprattutto, da applicare per poter subito toccare con mano i risultati.
Ho creato #iostudiorapido per aiutare gli studenti bloccati nel loro percorso universitario a sbloccarsi e ripartire.
Perché spesso e volentieri, quando sei indietro con gli esami, a corto di risorse e di energie, la causa è proprio da ricercarsi nella mancanza del metodo o nella sua inadeguatezza. Non devi pensare di essere tu ad avere un problema o di “non essere portato per lo studio”. La chiave sta nel giusto metodo e nel supporto, altra cosa molto importante che trovi all’interno di #iostudiorapido. Tutta la community dei corsisti, riunita nel gruppo privato su Facebook, ogni giorno si aiuta scambiandosi consigli, e incoraggiamenti per affrontare insieme il viaggio all’interno del nuovo metodo.
Vieni a scoprire di più nella pagina dedicata a #iostudiorapido 😉
Christian Roncarolo
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